Firenze, 21 agosto 2001
"La classe medica respinge con forza le illazioni su presunte responsabilità di negligenza nelle prescrizioni di cerivastatina". A sostenerlo è Claudio Cricelli, presidente della Società Italiana di Medicina Generale (SIMG) secondo cui nel nostro Paese "grazie ad una legislazione efficiente e di salvaguardia della salute dei cittadini, questa molecola, i cui effetti si conoscevano da tempo, viene usata dai medici di famiglia e dagli specialisti a dosaggi totalmente sicuri.
Noi - continua Cricelli - non utilizziamo i dosaggi adottati dagli americani e questa è una decisione del ministero della sanità che i medici di questo paese hanno sempre rispettato rigorosamente".
"Non solo, i medici di famiglia italiani - sottolinea il presidente di Simg - sono perfettamente consapevoli di quali siano le modalità corrette e sicure di prescrizione e non danno sicuramente ai propri pazienti la cerivastatina insieme ai fibrati".
Tutto ciò spinge Cricelli a dire che "il meccanismo complessivo - legislativo, di controllo del ministero e di correttezza prescrittivi della professione - ha funzionato molto bene".
"Per questo - prosegue ancora il presidente di SIMG - invitiamo i nostri pazienti a stare tranquilli perché sia i medici che l'autorità sanitaria sorvegliano la situazione con attenzione".
"In ogni caso - anticipa Claudio Cricelli - la SIMG ha già in corso di attuazione un sistema avanzato di farmacovigilanza e di ricerca farmaceutica che verrà presentato il prossimo autunno".