Cricelli: “Senza il nostro impegno l’intero sistema non può reggere”
Firenze, 22 novembre 2008 – “Nasce il primo osservatorio per lo studio dei farmaci innovativi. È una sfida, ma senza il nostro impegno il rischio reale è che l’intero sistema del farmaco ‘salti’. Sono convinto che i medici di medicina generale abbiano l’intelligenza e la creatività per farsi carico di questa sfida e vincerla”. Con queste parole Claudio Cricelli, presidente della Società Italiana di Medicina Generale (SIMG), a chiusura del 25° Congresso Nazionale della Società in corso a Firenze, presenta la proposta innovativa per far fronte alla difficile situazione economica. L’osservatorio avrà l’obiettivo di dar vita a un nuovo rapporto tra medicina generale e farmaci innovativi che oggi rispondono a una logica esclusivamente specialistica. “È necessario chiedersi se il modello su cui è stato finora impostato il sistema del farmaco possa reggere. Il ruolo della medicina generale in questi anni è stato decisivo. Ma nel 2015 avremo solo farmaci generici e farmaci costosi. Il mondo cambierà in modo significativo”. La nascita dell’osservatorio per lo studio dei farmaci innovativi, che avrà sede a Firenze, risponde allo scenario che si sta delineando: malattie croniche, come diabete e ipertensione, assorbiranno poche risorse per trattare il singolo individuo. Invece altre malattie, come quelle oncologiche, richiederanno grandi risorse. “È una situazione con risvolti paradossali: curare il paziente diabetico costerà meno rispetto alle cifre richieste per un malato oncologico – continua Cricelli”. Non solo. “Nei prossimi anni – conclude Cricelli – dovremo lavorare a costi decrescenti, a salario invariato, ma con un necessario aumento di produttività del 25%. Di qui la sfida lanciata dalla SIMG”.