Firenze, 26 marzo 2008 – Claudio Cricelli, presidente della Società Italiana di Medicina Generale (SIMG), interviene sul tema dell’emergenza diossina rinvenuta nei prodotti caseari dell’area campana: “È compito anche dei medici di famiglia non contribuire ad incrementare inutili allarmismi: i prodotti che vengono messi in commercio nella grande distribuzione possono considerarsi sicuri perchè i controlli vengono effettuati lungo tutta la filiera produttiva, a partire dagli allevamenti. Ciò non toglie che il problema dell’accumulo di rifiuti, il fatto che vengano bruciati in modo dissennato e il mancato smaltimento siano un problema reale e concreto e un’emergenza di salute pubblica. Da quando la cronaca ha portato alla ribalta la situazione, in tutta la sua drammaticità, siamo subissati da richieste di cittadini che vogliono essere informati su come mettersi al riparo da possibili rischi di contaminazione con sostanze tossiche. Il medico di famiglia si candida quindi ad essere, anche su questo fronte, un punto di riferimento. Un primo consiglio è quello di astenersi dall’acquistare prodotti che non siano certificati. Ma l’appello più importante è al senso civico di ciascuno, per evitare l’abbandono dei rifiuti e la loro combustione, ma soprattutto per contribuire a denunciare situazioni di mancato rispetto delle norme. Come “garanti” della salute dei nostri assistiti vogliamo però fare un richiamo anche alle Istituzioni, perché provvedano al più presto a risolvere l’emergenza e a bonificare le zone ormai contaminate, punendo con sanzioni severe i responsabili e i produttori non in regola” .
Secondo questi principi abbiamo raccolto le sollecitazioni dell’autorità Sanitaria a farci carico della informazione sanitaria nelle situazioni di emergenza che si stanno verificando in alcune aree del nostro Paese.