L’appello di Claudio Cricelli, presidente SIMG. “È uno strumento di salute pubblica utile per tutti. Dobbiamo essere un esempio nei confronti dei nostri assistiti”
Firenze, 28 ottobre 2009 – “Tutti i medici di medicina generale italiani dovrebbero recarsi presso le Asl per sottoporsi alla vaccinazione contro l’influenza A/H1N1”. Claudio Cricelli, presidente della Società Italiana di Medicina Generale (SIMG), riferendosi alla scarsa attitudine dei medici di famiglia nei confronti della vaccinazione contro la nuova pandemia, rivolge un appello, in particolare ai membri della SIMG. “È una misura che ha una duplice valenza – spiega Cricelli -, sia di tutela della popolazione, quindi di salute pubblica, sia di esempio nei confronti di tutti i propri assistiti”. Il richiamo è ad alzare il tasso di consapevolezza, innanzitutto fra gli operatori sanitari.
“La reticenza nei confronti della vaccinazione – conclude Cricelli - deriva da una cultura distorta che scambia la gratuità del vaccino, nei casi previsti in cui è concesso gratuitamente dal Servizio Sanitario Nazionale alle fasce più deboli e agli anziani, con la sua utilità. Il vaccino in realtà è utile per tutti, anche se lo Stato deve selezionare le categorie a rischio a cui somministrarlo in via prioritaria.
Ma questo concetto ha creato nell’immaginario collettivo, e purtroppo anche nel medico, la visione per cui il vaccino è utile solo ai malati, mentre i sani non ne hanno bisogno. È arrivata l’ora di sfatare questa idea e proprio la pandemia ci obbliga a rivedere questo modo distorto di concepire la vaccinazione”.
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