Si apre oggi a Desenzano il 10° Congresso regionale della Società Italiana di medicina generale (SIMG), “Condividere le responsabilità per sostenere la salute”
Presentato il progetto RRO su 14 patologie che complessivamente coprono il 90% della spesa sanitaria nazionale. Coinvolti 250 medici di famiglia. Consistenti i vantaggi economici
“Ai medici di medicina generale – continua Medea - viene sempre più riconosciuto ed attribuito il compito di governare i processi assistenziali e di svolgere la professione secondo regole di appropriatezza ed efficacia (e quindi di buona pratica clinica) e con un efficiente impiego delle risorse. Per raggiungere questi obiettivi, l'audit e il ‘confronto tra pari' sono metodi universalmente riconosciuti efficaci, poiché sono in grado d'innescare il ‘circolo virtuoso' del miglioramento e di stimolare i professionisti verso l'aggiornamento continuo delle conoscenze. Significativa, per assicurare la migliore assistenza al paziente diabetico, l'esperienza della rete UNIRE, promossa dalla sezione SIMG della provincia di Brescia e sostenuta dalla ASL di Brescia. La rete UNIRE, cui partecipano circa 300 medici di famiglia, rappresenta il tentativo concreto di costruire una comunità di medici di medicina generale che condividono la medesima esperienza professionale orientata all'audit, alla ricerca e al governo clinico, avendo come punto di riferimento indicatori e standard di qualità”.
La Lombardia è la Regione che finora ha ospitato il maggior numero di congressi regionali SIMG ed è la prima volta che un incontro regionale include anche un congresso di area, quella metabolica. “Tra i temi principali che verranno affrontati nella ‘due giorni'di Desenzano del Garda – conclude Sessa -, ricordiamo la gestione del paziente diabetico di tipo 2 in medicina generale (metodi, strumenti e terapia ipoglicemizzante), il diabete mellito e i suoi scomodi ‘compagni di viaggio' (gestione trattamento delle complicanze e del danno d'organo) e i metodi e gli strumenti di clinical governante in medicina generale. A chiudere è prevista anche una tavola rotonda sulla nuova convenzione, un'occasione di confronto e dibatto tra società scientifiche, sindacato e rappresentanti delle Istituzioni”.