L'esplosione della epidemia delle “cronicità” a partire dalla centralità del rapporto medico di MG / assistito, ci costringe a sperimentare con rapidità nuovi modelli organizzativi in grado di migliorare i risultati clinici in termini di efficacia ed efficienza, garantendo l'appropriatezza delle prestazioni erogate e la sicurezza dei pazienti in un contesto di Percorsi Diagnostico Terapeutici condivisi tra cure primarie e specialistiche.
Il MMG non può più lavorare attraverso interventi “puntuali e tra loro scoordinati” , ma ha bisogno di chiedersi e di sapere, per esempio, quanti sono i pazienti con particolari patologie, le loro comorbilità, come essi sono trattati, se hanno raggiunto determinati obiettivi di salute, se hanno criticità gestionali (e quindi se corrono particolari rischi clinici) e tra essi quali sottogruppi generano costi elevati e\o comprimibili con una migliore strategia assistenziale.
A tutto ciò serve un “sistema informativo clinico” (uno dei fondamenti del “Chronic Care Model”), che mediante i dati registrati nella cartella clinica informatica, trasformati prima in indicatori di processo ed esito e poi in informazioni leggibili, permetta ai MMG di operare nella consapevolezza delle proprie azioni e in piena trasparenza rispetto all'amministratore (accountabilty).
Per tali motivi SIMG ha fornito ai medici di MG strumenti di governo del sistema in grado di:
- elaborare indicatori di performance
- facilitare l'audit singolo o di gruppo
- far emergere criticità clinico-gestionali che potrebbero mettere a rischio i pazienti per interventi carenti, inappropriati o errati
- ottimizzare le terapie, le procedure, il follow-up dei malati cronici e il rispetto delle note AIFA.
Il software applicativo gestionale, chiamato GPG (General Practice e Governance), offre numerosi servizi anche in coerenza con le nuove necessità derivanti dal contratto nazionale e\o dagli accordi regionali\ASL, e quindi con interessanti prospettive d'integrazioni economiche rispetto al salario di base.
In particolare il GPG permette di:
- registrare ed estrarre i dati in conformità a precisi obiettivi di cura (es: i PDT) o di ricerca
- monitorare e valutare (Clinical audit) l'efficacia e l'appropriatezza degli interventi riguardo ai principali problemi clinico-assistenziali con un set d'indicatori di processo ed esito e di confrontarli con i dati a livello nazionale (in Health Search)
- partecipare a progetti di ricerca clinica sia nazionali sia locali, senza interferenze nell'attività clinica quotidiana
- identificare le situazioni che generano rischi suggerendo possibili e praticabili soluzioni, al fine di aumentare la sicurezza dei pazienti (Risk management)
- interagire con la cartella clinica Millewin al fine di intervenire sull'appropriatezza e sicurezza del singolo paziente o di gruppi di pazienti