Il trattamento farmacologico è il cardine del
trattamento del dolore oncologico. La capacità di dare sollievo dal dolore (pain
relief) è un dovere per il medico ed un diritto per il paziente e, quando non
avviene, si dovrebbe parlare di malpractice.
Le indagini cliniche relative alle linee guida dellOMS hanno dimostrato che il
trattamento farmacologico è efficace in unalta percentuale di pazienti, se usato
correttamente: il farmaco giusto, nella dose giusta, al giusto intervallo. La dose giusta
è quella che controlla il dolore del paziente; è importante, quindi, conoscere i farmaci
a nostra disposizione in Italia.Specialità
Le specialità non sono sconfezionabili in
nessun caso da parte del farmacista.
Alcaloidi naturali delloppio
Morfina solfato RMS
MsContin discoidi 10 mg, 30 mg, 60 mg, 100 mg
Skenan compresse 10 mg, 30 mg, 60 mg, 100 mg
Difenilpropilammine
Metadone
Eptadone iniettabile im sc fl 1 ml/10mg. OSP2
Eptadone orale os fl 20 ml/5 mg, 20 ml/10 mg, 20 ml/ 20 mg, 40 ml/40 mg, 80 ml/80 mg. RMS
Destropropoxifene
Liberen confetti, 30 mg, supp. bb. 30 mg, supp. ad. 75 mg, im, ev fl. 2 ml/75 mg. RNR1
Derivati del benzomorfano
Pentazocina RNR1
Pentalgina im, ev, fl 1 ml/30 mg
Talwin im, ev, fl 1 ml/30 mg
Talwintab compresse, 50 mg
Derivati delloripavina
Buprenorfina
Temgesic im ev fl 1 ml/0.3 mg RNR5
Temgesic compresse 0.2 mg RNR9
Oppioidi + antispastici
Morfina cloridrato + atropina solfato RMS
Cardiostenol fl, im, 1 ml
Oppioidi + analgesici
Codeina + paracetamolo RNR2
Co-efferalgan compresse (codeina 30 mg + paracetamolo 500 mg)
Tachidol compresse (codeina 30 mg + paracetamolo 500 mg)
Altri oppioidi
Tramadolo RNR2
Contramal compresse 100 mg, 50 mg - im ev fl 100 mg, im ev fl 50 mg, os gtt 10 ml 10%
Fortradol compresse 100 mg, 50 mg, im ev fl 100 mg, im ev fl 50 mg, os gtt 10 ml 10%
Prontalgin im ev fl 100 mg, os gtt 10 ml 10%
Anestetici oppioidi
Fentanil
Durogesic sist transd 25, 50, 75, 100 mcg RMS
Abbreviazioni:
RMS: da vendersi dietro presentazione di ricetta ministeriale speciale, da
conservare in originale per 5 anni; specialità soggetta al D.P.R. 309/90 Tab. I e
III
OSP2: medicinali da utilizzare in Ospedali e Case di Cura, soggetti al D.P.R.
309/90 - Tab. I
RNR: ricetta non ripetibile
RNR1: da vendersi dietro presentazione di ricetta medica da rinnovare volta per
volta, specialità soggetta al D.P.R. 309/90 Tab. IV
RNR2: da vendersi dietro presentazione di ricetta medica da rinnovare volta per
volta, specialità soggetta al D.P.R. 309/90 - Tab. V (lista positiva)
RNR5: da vendersi dietro presentazione di ricetta medica da rinnovare volta per
volta, specialità soggetta al D.P.R. 309/90 Tab. IV. La dispensazione deve essere
limitata ad una confezione.
RNR9: da vendersi dietro presentazione di ricetta medica da rinnovare volta per
volta, specialità soggetta al D.P.R. 309/90 Tab. IV. La dispensazione deve essere
limitata a non più di 2 confezioni.
Il trattamento farmacologico, inoltre, deve
essere personalizzato e le considerazioni a questo proposito sono molte.
Gli effetti degli oppioidi sono mediati dal legame con siti recettoriali altamente
specifici, localizzati in varie zone del SNC sui quali essi riproducono lazione di
peptidi endogeni (endorfine). Quindi lintensità delleffetto analgesico di un
oppioide dipende dallaccesso al recettore e dallaffinità per il sito
recettoriale. Inoltre, una maggiore sensibilità a certi tipi di dolore potrebbe essere
dovuta ad un deficit endogeno della sintesi della morfina endogena mediata dal citocromo
CYP2D6 nel cervello (dove si demetila la codeina di provenienza epatica in morfina).
Recentemente si sono trovate cellule tumorali con recettori per gli oppioidi in cui il
tumore agisce come trappola per queste sostanze, rendendo probabilmente il paziente ancora
più sensibile al dolore.
Ai fini pratici, la potenza equianalgesica (in condizioni fisiologiche) tra
oppioidi può variare per effetto di diverse farmacocinetiche, ma il medico può rendere
ogni oppioide equianalgesico agendo sul dosaggio e sulle vie di somministrazione.
In Italia non esiste attualmente la possibilità di utilizzare un oppioide short
acting, prodotto come specialità sia nella titolazione (titration) del
dosaggio ottimale di morfina a rilascio controllato o di altri oppioidi long lasting
(es. fentanyl transdermico) sia nel suo impiego nel breakthrough pain e nella
facilitazione della rotazione degli oppioidi. Essa, infatti, si basa sulle conoscenze non
solo delle dosi equianalgesiche ma delle vie di somministrazione più adeguate.
Per uso non parenterale, limpiego di morfina pronta (in preparazione
acquosa), a rapido assorbimento e breve durata (4 ore), è reso difficile da problemi di
reperibilità, non solo per la "refrattarietà" dei farmacisti a preparare e
tenere in farmacia questo tipo di prodotto, ma anche per la "refrattarietà" del
medico a prescrivere farmaci nelle forme galeniche officinali e magistrali.
A questo proposito, vale la pena di ricordare che le informazioni riguardanti i
galenici si trovano in:
FU (Farmacopea Ufficiale): monografie (titolo,
caratteri, identificazione, saggi di purezza, determinazione quantitativa, conservazione)
FN (Formulario Nazionale): raccolta di preparazioni
I galenici si dividono in:
officinali (elencati nel FN/FU IX) in questo caso, le ricette non
necessitano di descrizione alcuna (eccipienti o altro), ma basta prescriverle ed il
farmacista le preparerà come da FN/FU IX. Il farmacista può fare preparazioni di
galenici officinali e tenerli "pronti", a disposizione in farmacia. Il medico
può superare le dosi massime consentite pro dose/pro die se lo ritiene necessario per il
controllo del dolore del proprio paziente. Se ne assume sempre e comunque, a qualsiasi
dosaggio, la responsabilità (la ricetta viene scritta a tutte lettere!), e prescriverà
una quantità massima limitata ad 8 giorni di terapia coerentemente alla posologia
giornaliera;
magistrali - ricette personalizzate dal medico secondo scienza e
coscienza, assumendosene comunque la responsabilità, senza ombra di dubbio (la ricetta
viene scritta a tutte lettere!). Il medico può anche scrivere ricette con farmaci o
formulazioni di farmaci non necessariamente presenti in FN/FU IX (ossicodone sciroppo e
supposte, oppure idromorfone cloridrato microclismi) talora presenti in altre farmacopee;
alcuni farmaci non sono neppure presenti nella Tabella 8 relativa al dosaggio massimo pro
dose/pro die. Il medico, comunque, prescriverà una quantità massima limitata ad 8 giorni
di terapia coerentemente alla posologia giornaliera.
Galenici officinali
Ai fini pratici, i galenici appartengono a
due grosse categorie:
generici (FN Parte A). I galenici generici nonostante arrivino in
farmacia in confezioni multiple possono essere sconfezionati senza problemi dal farmacista
per soddisfare la prescrizione del medico.
galenici di derivazione magistrale (FN Parte C)
Polveri
Oppio polvere titolata FU IX (9.5-10.5%) 10% morfina
Capsule e compresse (generici)
Codeina fosfato capsule 60 mg
Codeina fosfato 30 mg + paracetamolo 325 mg capsule (Tab. V Lista positiva)
Ossicodone cloridrato 5 mg, 10 mg + paracetamolo 325 mg capsule
Codeina fosfato compresse 30, 60 mg
Codeina fosfato 30 mg + paracetamolo 325 mg compresse
Ossicodone cloridrato 5 mg, 10 mg + paracetamolo 325 mg compresse
Acido acetilsalicilico 250 mg + codeina fosfato 10 mg
Sciroppi ed elisir (generici)
Morfina cloridrato sciroppo 0.1-1-2%
Codeina fosfato 0.15 % + Sodio benzoato 1% sciroppo (Tab. V Lista negativa)
Metadone cloridrato sciroppo 0.1%
Preparazioni liquide (galenici
tradizionali di derivazione magistrale)
Laudano gocce orali FN / FU IX (Tintura di Oppio Crocata del Sydenham) 1% morfina
Laudano soluzione idroalcolica FN / FU IX 0.05 % morfina
Soluzioni iniettabili (generici)
Petidina cloridrato fl 100 mg/2ml
Morfina cloridrato fl 20 mg, 10 mg /1ml
Morfina cloridrato 10 mg + atropina solfato 0.5 mg /1ml
NB: Ogni preparazione contenente morfina
(escluse quelle iniettabili) in associazione con altri principi attivi NON
stupefacenti al di sotto dello 0.05% di morfina base anidra = RNR
Non officinali
Sono ricette usate un tempo, oggi cadute in disuso; sono
qui riportate solo per interesse storico (estratte da Medicamenta: commento ed ampliamento
della Farmacopea, oggi anche in versione CD-ROM).
Polveri
Estratto Secco acquoso di oppio o Estratto Tebaico o di Baumè
20% morfina
Polvere del Dower (g 10 oppio polvere + g 10 ipecacuana polvere + g 80 lattosio)
1% morfina
Estratti
Estratto fluido di oppio (alcool ~ 20%) 0% morfina
Capsule e compresse
Capsule antidiarroiche (oppio polvere g 0.02 + bismuto sottonitrato g 0.75+ calcio
carbonato g 0.25 p. 1 cp) 0.2% morfina
Capsule di Estratto Tebaico g 0.01 + Tannino g 0.10 + Estratto di ratania g 0.10 p. 1 cp. 6
cps al giorno nella diarrea cronica 0.95% morfina
Sciroppi ed Elisir
Sciroppo diacodio (oppio) 0.01 % morfina
Sciroppo di Oppio (Tintura doppio g 50 + Sciroppo semplice g 950) 0.5 %
morfina 5% tintura di oppio
Sciroppo di Morfina (Cloridrato di morfina g 1 + Acqua g 15 + Sciroppo semplice g 984) g
10 di sciroppo=10 di morfina 0.1% morfina
Sciroppo di codeina (Codeina base g 1 + Alcool 80° g 10 + Sciroppo g 490 g 10 =g 0.02 di
codeina (20 mg) 0.2% codeina
Sciroppo (Sciroppo di fiori darancio g 20 + Sciroppo doppio, sciroppo con
Balsamo del Tolù, sciroppo dipecacuana ana g 80) 30% sciroppo doppio. 4
cucchiai al dì in tosse e bronchite 1.5% morfina
Sciroppo Boullay (Sciroppo doppio, sciroppo di china, sciroppo dipecacuana ana
33%) A cucchiaini nella pertosse dei bambini 1.65% morfina
Preparazioni liquide
Elisir Paregorico o Tintura di Oppio Benzoica (Oppio polvere, Acido benzoico ana g 5 +
Alcool 60° g 985. Si macera per 8 giorni, si filtra, si aggiungono g 2 di canfora e g
5 di essenza di anice. Antidiarroico; 4-20 g a dose 0.05% di morfina
Pozione analgesica (Cloridrato di cocaina g 0.05 + Acqua cloroformica, acqua di menta ana
g 60) Gargarismi, collutorio 0.04 % cocaina
Gocce contro il vomito incoercibile (Mentolo g 0.15 + Alcool a 70° g 10 + Tintura doppio
g 5 (30%) XV-XXX gocce più volte al giorno 0.3% morfina
Supposte (hanno assorbimento pari
alla metà circa, ndr)
Morfina cloridrato 20 mg p. 1 supp.
Supposte (Estratto Tebaico g 0.02 + Estratto di belladonna g 0.01 + Burro di cacao (o
massa p. supp. q.b.) Per 1 supposta (emorroidi, fistola anale, cistite)
Esempi di ricette officinali di
derivazione magistrale - FN Parte C
Sono qui riportati due esempi di ricette
officinali di derivazione magistrale con il solo intento di esemplificare la
prescrizione galenica in generale. Tutte le concentrazioni di solidi in una soluzione sono
espresse, a motivo di semplificazione, come peso su peso (p/p).
Laudano
È la tradizionale Tintura di Oppio Crocata o Laudano del Sydenham:
Oppio polvere titolata g 15 (1.5 g di morfina)
Zafferano stimmi g 5
Cannella polvere g 1
Alcool 60° g 70
Acqua depurata g 70
Macerare per 7 giorni in un recipiente di vetro ben chiuso. Colare e filtrare. Titolare e
correggere il filtro con una miscela di alcool a 60° e acqua, in parti uguali, o con
alcool a 30°
Es. Somministrazione di morfina 10 mg tre volte die,
utilizzando Laudano gtt orali FN (morfina 1%)
R/ Laudano gocce orali FN (morfina 1%), g 24
S/ quarantacinque gocce per os tre volte die (1 g di Laudano = 45 gtt)
Cioè: morfina 1% = 1 g morfina =100 g tintura
10 mg morfina = 1 g tintura = 45 gocce
g 24 per la durata di otto giorni (stupefacenti)
Precisazioni di tecnica farmaceutica:
Il contagocce secondo la FU IX Vol I, pg 27 "20 gocce di acqua a 20 + - 1°C, scolate
a caduta libera da un contagocce normale tenuto in posizione verticale ad un flusso
costante di 1 goccia al secondo, devono pesare 1.0 g (+/- 0.05)." Una goccia di acqua
pesa quindi 50 mg. La deviazione ammessa è del 5% = 50 mg = 1 goccia.
Equivalenze per liquidi diversi dallacqua:
Acqua, Sol acquose, idrolati aromatici 20 gtt = 1 g
Alcool, tinture alcoliche, soluzioni alcoliche 50 gtt = 1g
Tinture idroalcoliche (NB: Laudano gtt orali: 45 gtt=1 g) aprox 45 gtt = 1 g
Tinture eteree: non si usano mai 60 gtt = 1 g
Essenze: non si usano mai 40 gtt = 1 g
Nella Tintura di Laudano si effettuava unestrazione
con soluzione idroalcolica delloppio in polvere per ottenere un estratto all1%
di morfina anidra corrispondente a circa 1.3% di cloridrato.
Corrispondenza tra morfina base anidra (Mr=285.3)
e morfina cloridrato triidrato FU IX (Mr=375.8):
morfina base anidra 1 mg = morfina cloridrato FU 1.32 mg
Laudano gocce orali
FN/FU IX: corrispondenza tra volume e peso della preparazione ed il relativo
contenuto in morfina base. La correlazione volume/peso è stata fatta prendendo come
valore la densità della soluzione acquosa dellalcool di 30° (0.9657 a 20°C)
secondo FU VI:
Volume ml Peso g
Morfina mg
0.5
0.48
4.8
1.0
0.97
9.7
2.0
1.93
19.3
5.0
4.83
48.3
10.0
9.66 96.6
Sciroppo di morfina
In linea generale è bene ricordare che lequivalenza terapeutica con
10 mg di morfina.HCl im si ha con 60 mg per via orale, 20-30 mg nelluso cronico
(secondo USP-DI, cioè Farmacopea USA - Sezione Drug Information). A motivo della densità
elevata dello sciroppo, esistono differenze notevoli fra le concentrazioni percentuali
espresse peso su peso (p/p) e peso su volume (p/v). Quindi, praticamente, sarebbe
opportuno specificare accanto alla percentuale a che unità di misura (p/p o p/v) si
riferisce.
Corrispondenza tra peso e volume dello sciroppo
semplice fu a 20°C (d=1.32): Volume di sciroppo (ml) = Peso (g) x 0.76
Corrispondenza tra volume e peso dello sciroppo semplice fu a 20°C (d =
1.32): Peso dello sciroppo (g) = Volume (ml) x 1.32
Il FN (Sciroppo-Elisir 14.1) della
Farmacopea riporta tre diverse concentrazioni:
Morfina cloridrato 0.1%-1%-2% in liquido
sciropposo idroalcolico diluito aromatizzato
La ricetta tradizionale per lo sciroppo semplice FU IX è:
2/3 zucchero (saccarosio) + 1/3 acqua p/p
Es. Somministrazione di 10 mg di
morfina sei volte die, utilizzando lo sciroppo all1%.
R/ sciroppo di morfina alluno percento, 48 g
S/ un grammo di sciroppo per os sei volte die
All1%: 1 g morfina = 100 g sciroppo
10 mg morfina = 1 g sciroppo
Misure approssimative per soluzioni in farmacia:
Cucchiaino Cucchiaio Cucchiaio
da caffè da frutta da minestra
Acqua
5 g 10 g
15 g
Olio, alcool 4 g
8 g
12 g
Sciroppo 6 g
12 g
18 g
10 g di sciroppo equivalgono a
circa un cucchiaio da frutta. Oggi, il farmacista è in grado di fornire lapposito
misurino per liquidi e, se necessario, attuerà la conversione di g (massa) in ml
(volume). In tal caso, il farmacista ha il compito di informare il paziente sulla
modalità duso: può, per esempio, suggerire di utilizzare una siringa per la
misurazione dei millilitri, o altro.
Misure tradizionali approssimative (liquidi)
in farmacia:
Bicchierino (di liquore)
acqua
25 g
Bicchiere di marsala
acqua 50 g
Bicchiere comune
acqua 100 g
Tazzina (caffè)
acqua 45 g
Tazza da thè
acqua 60 g
Bibliografia
1. Informatore Farmaceutico O.E.M.F.
International Srl., 1998
2. Cancer Pain Relief: with a Guide to Opioid Availability. 2a ed., WHO, 1996
3. Perrine DM. The chemistry of mind-altering drugs. American Chemical Society, 43-112,
1996
4. Arcuri E. Can tumors act as opioid traps mimicking opioid tolerance? J. Pain Symptom
Manage, 16, 78-9, 1998
5. Manuale pratico del farmacista. Versione originale: "Apotheken-Handbuch der
Schweiz", Meditor Italia Srl 1998
PROPOSTE DI PREPARATI GALENICI PER LA TERAPIA
DEL DOLORE
La SIFAP (Società Italiana
Farmacisti Preparatori) ha proposto numerosi preparati galenici utilizzabili nella terapia
del dolore illustrandone anche gli aspetti tecnici di preparazione. I farmacisti, a cui si
rivolge la SIFAP, devono superare i loro pregiudizi di tipo tecnico-legislativo nei
confronti delle preparazioni galeniche a base di oppioidi; è altrettanto vero, però, che
i farmacisti prepareranno galenici (e non solo quelli a base di oppioidi) quando i medici
li prescriveranno in modo formalmente corretto, e ricordando che la ricetta galenica non
è parte di un repertorio per alcuni alternativo e per altri obsoleto, ma parte
fondamentale della farmacologia classica.
Nel caso specifico, diventa un obbligo morale per il medico saper scrivere una ricetta
galenica quando questa permette al paziente di assumere un farmaco in una formulazione non
esistente in commercio che gli garantisce una migliore qualità di vita (ad esempio,
potenziando il controllo del dolore in un paziente oncologico).
Morfina cloridrato sciroppo FN/FU IX
Allo 0.1% (peso/volume), la concentrazione
non è sufficientemente elevata perché 1 ml = 1 mg di principio attivo. Quindi, si
useranno le altre due concentrazioni.
Per queste due concentrazioni, considerato che la dose massima giornaliera della morfina
cloridrato è di 400 mg (Tab. 8, nota 68 FU IX, I, pg 839), il medico può prescrivere per
8 giorni le seguenti quantità:
Sciroppo 1 per cento
3.2 g di morfina cloridrato in veicolo liquido qb a 320 ml
1 ml = 10 mg di morfina cloridrato
Sciroppo 2 per cento
3.2 g di morfina cloridrato in veicolo liquido qb a 160 ml
1 ml = 20 mg di morfina cloridrato
Queste formulazioni
galeniche essendo officinali si possono tenere pronte in Farmacia.
Come esempio di un liquido sciropposo idroalcolico diluito aromatizzato, come previsto dal
FN, si riporta la seguente formula:
Elisir semplice Elisir base - Progetto Codex
FOFI
Alcool di 95° g 7
Sorbitolo g 7.35
Glicerina g 10
Saccarosio g 46.5
Acqua depurata qb a ml 100 (g 48.65)
Questa formulazione si può
realizzare anche senza alcool, sostituendo lacqua depurata con quella conservata. Lacqua
conservata, secondo la farmacopea tedesca, si prepara sciogliendo in 1 litro di acqua
bollita ed ancora calda 0.25 g di propilparabene e 0.75 di metilparabene.
Una formulazione alternativa di elisir è quella che segue nella quale il saccarosio
(zucchero comune) è stato interamente sostituito con il sorbitolo non glicogenetico.
Dal punto di vista tecnico la preparazione è molto semplice perché si tratta di unire
insieme quattro liquidi:
Elisir Desaccarato Elisir base senza zucchero
- Progetto Codex FOFI
Alcool di 95° g 7
Sorbitolo 70% soluzione g 40
Glicerina g 10
Acqua depurata qb 100 ml (g 64)
Anche questa formulazione si può
realizzare senza alcool, sostituendolo con acqua; come prima, venendo a mancare lazione
conservante dellalcool è opportuno impiegare acqua conservata. Se si vuole abolire
il sorbitolo usando come edulcoranti la saccarina allo 0.2% o laspartame allo
0.15-0.2%,la preparazione va viscosizzata con cellulosa modificata (ad esempio
idrossietilcellulosa 0.5-1%).
Si possono aggiungere coloranti ed
aromatizzanti: amarena, fragola, lampone, menta, china (0.2 0.5%) oppure imitando
il Laudano del Sydenham o Tintura di oppio crocata, estratti fluidi di cannella 0.6%,
garofano 0.6%, zafferano 3% (da sottrarre allacqua presente o anche allalcool,
essendo gli estratti soluzioni idroalcoliche).
Morfina cloridrato capsule a cessione non modificata
Fonte: USP-DI e Martindale
La morfina si assorbe subito, quindi può essere usata come short acting.
Morfina cloridrato mg 5 10 20
Eccipienti qb
Si prescrive utilizzando la
dicitura:
Per una capsula e di tali numero
(in lettere)
La quantità prescrivibile è limitata ad 8 giorni di terapia coerentemente con la
posologia giornaliera.
Per non interferire con la velocità di cessione del principio attivo, già
sufficientemente idrosolubile, è consigliabile ridurre al minimo la quantità di diluente
inerte per il riempimento a volume, utilizzando capsule piccole e di misura adeguata (3 o
4).
Diluenti adatti sono, comunque, quelli idrosolubili, ad esempio lattosio, saccarosio,
mannitolo ecc. cui è sempre conveniente associare un agente di scorrimento come la silice
(Syloid® o Aerosil®). Anzi, se le capsule sono di piccole dimensioni, si possono evitare
i diluenti, impiegando soltanto silice che presenta innegabili vantaggi:
è voluminosa, favorisce il riempimento a volume della capsula
è scorrevole, migliora la miscelazione con il principio attivo
è inerte, non interferisce con la velocità di cessione del principio attivo
Limpiego di lubrificanti lipofili, quali talco e magnesio stearato, dovrebbe essere
sempre valutato con attenzione e, comunque, limitato per le possibili interferenze con la
velocità di cessione del principio attivo.
Morfina cloridrato microclismi con anestetico in caso di
tenesmo rettale - a cessione non modificata
Morfina cloridrato (0.2%) 10 mg
Lidocaina cloridrato* (Xylocaina) da 0.2 a 1% 10-50 mg
Idrossietilcellulosa 0.5-1 %: 25-50 mg
Acqua conservata qb a 5 ml
*facoltativo; qualora non impiegato, la quantità degli altri componenti rimane invariata,
eccetto lacqua che si porta a volume.
Si prescrive utilizzando la dicitura:
Per un microclisma e di tali numero
(in lettere)
La quantità prescrivibile è limitata ad
8 giorni di terapia coerentemente con la posologia giornaliera. La morfina può essere
dosata anche a 5 mg, 20 mg, 30 mg.
Note tecniche applicabili anche alle altre
preparazioni:
Solubilità in acqua:
1 parte di morfina cloridrato in 25 parti di acqua
1 parte di lidocaina cloridrato in 1 10 parti di acqua
Per un microclisma,
considerato meno traumatico della supposta, si prepara sciogliendo in 4.5 ml di acqua
conservata, la quantità prescritta di morfina cloridrato e, eventualmente, di lidocaina
cloridrato; alla soluzione ottenuta si aggiunge lidrossietilcellulosa (Natrosol) e
si mescola sino a formazione di un gel molto scorrevole che ha la funzione di rendere il
preparato leggermente viscoso e quindi più maneggevole; questa bioadesività può,
inoltre, favorire lassorbimento. Si porta al volume di 5 ml con acqua conservata,
rimescolando.
Dal punto di vista tecnico lidrossietilcellulosa può essere sempre sostituita con
altre cellulose, quali carbossimetilcellulosa (CMCNa), metilcellulosa, ecc. Sono possibili
modeste variazioni della viscosità verificabili sperimentalmente e da regolare nel
"range" di concentrazioni consigliate.
I microclismi sono reperibili in due formati: piccolo da 5 ml e grande da circa 8-8.5 ml;
volendo, si può realizzare la formula descritta in precedenza in un volume da 8
ml. Si prepara con la stessa tecnica, sciogliendo le quantità prescritte in 7.5
ml di acqua, aumentando solo il peso della idrossietilcellulosa a 40-80 mg, per mantenerne
la concentrazione in un range tra 0.5-1%, gelificando e portando lacqua al volume di
8 ml.
Codeina fosfato capsule - FN/FU IX
Fonti: Secondo USP-DI lequivalenza
terapeutica con 10 mg di morfina.HCl im si ha con 200 mg di codeina fosfato per via orale.
Codeina fosfato mg 60
Eccipienti qb
Si prescrive utilizzando la
dicitura:
Per una capsula e di tali numero
(in lettere)
La quantità prescrivibile è limitata ad 8 giorni di terapia coerentemente con la
posologia giornaliera. Il FN consiglia la seguente miscela di eccipienti: amido di mais
32%, cellulosa microcristallina 59%, magnesio stearato 4.5%, talco 4.5%.
Per quanto detto in precedenza, può essere conveniente evitare limpiego di questa
miscela di eccipienti quando si desideri disporre di un preparato a cessione non
modificata. Si può per esempio utilizzare soltanto la silice.
Codeina fosfato e paracetamolo capsule -
FN/FU IX
Codeina fosfato 30-60 mg
Paracetamolo* 325 mg
Eccipienti qb
* Il paracetamolo può essere sostituito da ASA; in questo caso non si tratta più di un
galenico officinale ma di un galenico magistrale.
Il "difetto" di
questa formulazione fissa è che durante il trattamento laumento graduale delle dosi
di codeina può condurre alla somministrazione di dosi eccessive di paracetamolo; può
quindi rendersi opportuna la modifica delle dosi relative ai vari componenti. Ciò è
possibile con il preparato magistrale perché la formulazione
personalizzata permette di "costruire" la seguente formula polivalente:
Fonte: USP-DI e Martindale
Codeina fosfato da mg 30 a 60
Paracetamolo* da mg 100 a 325
Caffeina** da mg 30 a 65
Eccipienti qb
* paracetamolo può essere sostituito da ASA, qualora si tema lepatotossicità del
suo metabolita particolarmente nei soggetti a digiuno, alcolisti o con funzione epatica
compromessa.
** la caffeina contro la sonnolenza è facoltativa.
La scelta oculata dei
dosaggi consente di impiegare la dose richiesta di codeina fosfato per ogni singola
esigenza senza eccedere con i dosaggi delle altre sostanze i cui valori analgesici,
secondo "The Medical Letter", presentano un tetto massimo con i seguenti valori
ottimali pro die:
- paracetamolo tra 650 e 1300 mg
- ASA tra 800 e 1300
- caffeina tra 65 e 200 mg (secondo "The Medical Letter" aumenta anche leffetto
analgesico del paracetamolo e dellASA).
In questo caso, mancando precisi riferimenti in letteratura circa gli eccipienti è
conveniente impiegare soltanto silice FU (Syloid®).
Codeina fosfato soluzione orale 2% -
Fonte: USP-DI
Per lo sciroppo di codeina
la formulazione presente nel FN è a concentrazione troppo ridotta (0.15% cioè 10 ml
contengono 15 mg di codeina) utile come bechico, non come analgesico.
Una formula più idonea è la seguente:
Codeina fosfato g 2
Sodio benzoato g 1
Elisir base c/s zucchero qb a 100 ml
1 ml di sciroppo contiene 20 mg di codeina fosfato
La presenza di sodio
benzoato e la concentrazione del 2% consentono di evitare la ricetta ministeriale
(prescrizione con ricetta non ripetibile). Purtroppo nella nuova FU in corso di
pubblicazione si pone un limite alla quantità di codeina per confezione prescrivibile
senza ricetta ministeriale, pari a 500 mg della forma anidra (680 mg di fosfato emidrato e
710 mg di sesquidrato). Qualora si decidesse di prescrivere quantitativi superiori, visto
che sarà comunque necessario farlo con ricetta ministeriale, si potrà evitare di
aggiungere il sodio benzoato che è un leggero antisettico respiratorio e la cui presenza
ha solo lo scopo di evitare la ricetta ministeriale (codeina per os associata ad altri
principi attivi).
Ossicodone cloridrato -
Tab. I ricetta ministeriale
Dosi massime prescrivibili
per 8 giorni di terapia: pro dose 20 mg pro die 60 mg (FU IX, II Sup. pg 141 nota
13). Secondo USP-DI, lequivalenza terapeutica con 10 mg di morfina. HCl im si ha con
30 mg di ossicodone cloridrato per via orale.
Nel FN sono presenti due formulazioni da 5 e 10 mg ambedue con paracetamolo 325 mg.
Per le considerazioni fatte precedentemente, può essere più utile una formulazione senza
paracetamolo ovvero una formulazione polivalente sul tipo di quella della codeina.
Ossicodone cloridrato capsule - Fonte: USP-DI, a cessione
non modificata
Ossicodone cloridrato mg 5 - 10 20
Eccipienti qb
La quantità massima
prescrivibile senza assunzione di responsabilità in base alla dose massima pro die di 60
mg (Tab. 8, FU IX, II suppl., pg 140, nota 13) per una terapia di 8 giorni è:
da 5 mg = 96 cps
da 10 mg = 48 cps
da 20 mg = 24 cps
In formulazione composta (occorre sempre la ricetta ministeriale) si ha il seguente
schema:
Fonte USP-DI
Ossicodone cloridrato da mg 5 a 20
Paracetamolo* da mg 100 a 325
Caffeina** da mg 30 a 65
Eccipienti qb
*o ASA
** la caffeina è facoltativa.
Ossicodone cloridrato
orale - Fonte: USP-DI
In sciroppo e supposte lossicodone
è un farmaco orfano, presente nella farmacopea tedesca. È una preparazione magistrale.
Ossicodone cloridrato g 0.1 1 2
Elisir base c/s zucchero qb a ml 100
Le concentrazioni di ossicodone soluzione
orale sono le seguenti:
0.1% =1 mg/ml
1% = 10 mg/ml
2% = 20 mg/ml
Le quantità massime prescrivibile, senza
assunzione di responsabilità, in base alla dose massima pro die di 60 mg per una terapia
di 8 giorni sono:
0.1% = 480 ml
1% = 48 ml
2% = 24 ml
Ossicodone cloridrato
microclismi - Fonte: USP-DI, a cessione non modificata
Ossicodone cloridrato Da mg 5 a mg 20
Idrossietilcellulosa (0.5 1%) da mg 25 a 50
Acqua conservata qb a 5 ml
Per le modalità tecniche
di preparazione vedi microclismi di morfina.
Idromorfone cloridrato - Tab. I FU ricetta
ministeriale
Solubilità in acqua (1
parte in 3 parti) DAB. In Italia è un farmaco orfano.
Secondo USP-DI i dosaggi sono i seguenti:
- via orale: da 2 a 10 mg ogni 3/6 ore
- via rettale: 3 mg ogni 6/8 ore
Secondo USP-DI lequivalenza terapeutica con 10 mg di morfina.HCl im si ha con 7.5 mg
di idromorfone.HCl per via orale o 3 mg per via rettale.
Non essendo riportati in FU i dosaggi massimi.
Idromorfone cloridrato CPS - fonte:
USP-DI, a cessione non modificata
Idromorfone cloridrato 1-2-4 mg
Eccipienti qb
Idromorfone cloridrato
soluzione orale - fonte: USP-DI
Idromorfone 0,1-0.4 g
Elisir base c/s zucchero qb a ml 100
Le concentrazioni di
idromorfone cloridrato sono le seguenti:
0.1% = 1 mg/ml
0.4% = 4 mg/ml
Idromorfone cloridrato microclismi da 3 mg
- fonte: USP-DI, a cessione non modificata
Idromorfone cloridrato mg 3
Idrossietilcellulosa (0.5 1%) da mg 40 a 80
Acqua conservata qb a ml 8
Questa formulazione (3 mg
in 8 ml) è vantaggiosa perché permette facilmente di realizzare una dose dimezzata (1.5
mg in 4 ml) utilizzando i microclismi di dimensioni inferiori secondo la formula che
segue. Sotto il profilo tecnico si prepara come descritto per i microclismi di morfina.
Idromorfone cloridrato microclismi da 1,5
mg - fonte: USP-DI, a cessione non modificata
Idromorfone cloridrato mg 1.5
Idrossietilcellulosa (0.5 1%) da mg 20 a 40
Acqua conservata qb a ml 4
La FU non riporta in Tab. 8
per lidromorfone i dosaggi massimi; pertanto il medico può prescrivere una
quantità massima limitata ad 8 giorni di terapia coerentemente alla posologia
giornaliera.
Seguendo lo stesso ragionamento tecnico-farmacologico, si possono fare preparazioni
galeniche con altri farmaci quali il destropropossifene cloridrato ed il destrometorfano
bromidrato, questultimo in relazione alla sua capacità di diminuire la tolleranza
agli oppioidi.
Destroprossifene cloridrato capsule - Tab.
IV ricetta non ripetibile
Dosi massime prescrivibili senza assunzione
di responsabilità (FU IX, III Sup pg 119):
via orale:
- pro dose: 60 mg
- pro die: 120 mg
Solubilissimo in acqua. Secondo USP-DI lequivalenza
terapeutica con 10 mg di morfina.HCl im si otterrebbe con una dose orale di
destropropossifene troppo tossica; come analgesico USP-DI consiglia 65 mg di
destropropossifene.HCl ogni 4 ore sino ad un massimo di 390 mg al giorno.
Destrometorfano bromidrato capsule -
Fonte: USP-DI a cessione non modificata
In Italia le capsule di
destrometorfano sono un farmaco orfano. Secondo la USP-DI, i dosaggi vanno da 10 a 20 mg
ogni 4 ore ovvero 30 mg ogni 6-8 ore fino ad un massimo di 120 mg pro die in accordo con
la dose massima prevista dalla Tab. 8, FU IX, pg 817.
Nessun particolare accorgimento nella compilazione della ricetta (ripetibile). Il
destrometorfano non necessariamente deve essere prescritto da solo; potrebbe, infatti, se
ritenuto razionale dal medico, essere associato ad uno degli oppioidi descritti.
Gel viscoso buccale: lidocaina cloridrato
gel viscoso
È stato richiesto alla
SIFAP di formulare un gel molto viscoso da impiegare per toccature su parti della mucosa
buccale o anche per anestetizzare lintera mucosa buccale.
Lidocaina cloridrato (Xylocaina) 0.1-0.5 %
0.1 a 0.5 g
Glicerina 5 g
Sorbitolo soluzione 70% 20 g
Idrossietilcellulosa 2-3% 2-3 g
Acqua conservata qb a 100 ml
Si prepara sciogliendo la lidocaina in
acqua conservata e poi aggiungendo la glicerina ed il sorbitolo; infine, mescolando, si
aggiunge la cellulosa. Appena il gel comincia a formarsi si continua a mescolare molto
lentamente per evitare di inglobare aria, fino a formazione di gel viscoso e non
versabile. Si può aromatizzare con essenza di menta, cannella o, meglio, xilitolo (0.5%)
che ha sapore dolce e fresco e non è cariogeno.
Bibliografia
1. Convegno di studio: il preparato magistrale nel trattamento del
dolore: quando e perché. COSMOFARMA 98, Roma 3 ottobre 1998: Aspetti tecnici relativi ai
preparati galenici utilizzati nelle terapie del dolore.
Dott. P. Cicconetti. Farmacista
Segretario SIFAP Vicepresidente Federfarma Roma Componente della Commissione Permanente
della Revisione della Farmacopea |