La dott.ssa Maria Stella Padula di SIMG: "Il nostro Ateneo prevede una preparazione ad hoc, come già accade in altri Paesi europei, per la valutazione delle competenze cliniche dello studente”
Modena, 24 aprile 2013 – Nascono i docenti specializzati nell’insegnamento della Medicina Generale. L’obiettivo del Master universitario di II Livello della Facoltà di Medicina di Modena e Reggio Emilia è infatti fornire metodi e strumenti per l’insegnamento clinico della Medicina Generale, inserita nelle Cure Primarie. Nell’ateneo emiliano questa disciplina è parte integrante del Corso di laurea in Medicina e Chirurgia, grazie al progetto portato avanti da 20 anni dalla dott.ssa Maria Stella Padula, Coodinatore didattico-scientifico del progetto e referente della Società Italiana di Medicina Generale (SIMG), insieme ai professori Aldo Tomasi e Gabriella Aggazzotti.
"Il Master ‘Imparare a insegnare’ – afferma la dott.ssa Padula - prosegue a un anno dall’avvio e vede la collaborazione fianco a fianco di SIMG, della Facoltà di Scienze della Formazione di Modena e della Società Italiana di Pedagogia Medica. Il corpo docente è formato da insegnanti di comprovata esperienza nell’ambito della didattica e della ricerca, come il prof. Mike Pringle, Past President del Royal College of General Pratictioners”.
Nel Regno Unito e in altre realtà europee, a differenza di quanto avviene in Italia, esiste una laurea abilitante per il medico e il riaccreditamento professionale periodico dei medici di medicina generale. "Il master - aggiunge la dott.ssa Padula - è nato per formare docenti dotati di specifiche competenze nell’insegnamento della Medicina Generale all’interno del corso di laurea in Medicina e Chirurgia, nel triennio di ‘formazione specifica’ dei futuri medici di famiglia, nell’ambito della formazione continua (ECM) e nella valutazione delle competenze cliniche dello studente di Medicina e dei Tirocinanti in Medicina Generale.
Una sessione del Master è interamente dedicata alla valutazione degli studenti del VI anno del SISM (Segretariato Italiano degli Studenti di Medicina) e delle loro capacità concrete alla fine del percorso formativo. Sono infatti previste simulazioni di situazioni cliniche in cui gli studenti dovranno dimostrare le abilità acquisite”.
La formula del Master è innovativa perché mira a creare la figura del ‘nuovo’ medico di medicina generale, che possa rispondere agli attuali bisogni della popolazione, oggi curata sempre di più fuori dagli ospedali. I cambiamenti possono essere realizzati solo attraverso una formazione mirata, in contesti in cui le cure primarie sono organizzate a livello avanzato come avviene a Modena e in Emilia Romagna.
Allegato: "diario di bordo" per il progetto adotta un cronico
Intermedia
Ufficio stampa SIMG
030.226105