20 novembre 2024
L’equilibrio nell’impiego delle nuove tecnologie per mantenere il paziente al centro è stato il tema che ha animato il Congresso provinciale della Società Italiana di Medicina Generale e delle Cure Primarie
“La digitalizzazione e l’intelligenza artificiale rappresentano sfide cruciali per la medicina generale, che deve essere preparata a coglierne le opportunità senza perdere di vista l’essenza umana della professione medica” sottolinea Riccardo Scoglio, Segretario SIMG Sicilia
Tecnologia, prevenzione, formazione, rapporto medico-paziente: questi sono stati i temi centrali del 16° Congresso Provinciale della Società Italiana di Medicina Generale di Messina, intitolato “Percorsi Clinici in Medicina Generale. Medicina digitale e intelligenza artificiale: il nuovo rapporto medico-paziente”. L’appuntamento ha raccolto oltre cento medici di medicina generale da tutta l’isola, con presenze anche da altre regioni d’Italia. In questo momento di profonde trasformazioni del SSN, bisogna guardare alla medicina territoriale del prossimo futuro: su questo la SIMG sta investendo per formare i nuovi MMG e per favorire l’uso delle più moderne tecnologie. Accreditato con 12 crediti ECM, il congresso ha offerto un’opportunità di aggiornamento per i professionisti, grazie al contributo di un’ampia faculty, al supporto di SIMG e delle istituzioni sanitarie locali. Responsabili scientifici sono stati i dottori Angelo Crescenti e Riccardo Scoglio.
LE SFIDE DELLA DIGITALIZZAZIONE IN SANITÀ - Digitalizzazione e intelligenza artificiale stanno trasformando profondamente il panorama medico, promettendo una maggiore efficienza nei percorsi diagnostico-terapeutici e un miglioramento della qualità delle cure. Queste tecnologie, oltre a evidenti benefici, generano per i pazienti anche dei rischi, tra cui l’eccesso di medicalizzazione e le difficoltà di accesso per le fasce più deboli della popolazione. Da qui gli spunti di dibattito. Il congresso ha esplorato anche temi emergenti, come l’integrazione della telemedicina nell’assistenza territoriale e l’uso di terapie digitali per patologie croniche. Numerose sessioni interattive e casi clinici hanno permesso ai partecipanti di confrontarsi su scenari concreti, evidenziando il valore del dialogo multidisciplinare.
L’APPROCCIO MULTIDISCIPLINARE – Il programma del congresso si è distinto per i diversi temi affrontati: prevenzione e cura delle malattie infettive, con un focus sulle strategie vaccinali e sulla gestione delle sindromi post-COVID; gestione del paziente con malattia respiratoria, analizzando i percorsi diagnostici e terapeutici per asma, BPCO e insufficienza respiratoria; approcci integrati per il paziente fragile, con sessioni dedicate al dolore cronico, al declino cognitivo e all’osteoporosi; patologie ad alto rischio cardiovascolare, con l’applicazione delle nuove linee guida e la gestione innovativa dei profili lipidici e metabolici.
“La digitalizzazione e l’intelligenza artificiale rappresentano sfide cruciali per la medicina generale, che deve essere preparata a coglierne le opportunità senza perdere di vista l’essenza umana della professione medica – evidenzia Riccardo Scoglio, Segretario SIMG Sicilia – Tecnologie come la telemedicina e il Fascicolo Sanitario Elettronico sono strumenti indispensabili per garantire un’assistenza sostenibile, equa e universale, pilastri di un Servizio Sanitario pubblico che dobbiamo preservare. Grazie a questi progressi, sarà possibile ottenere diagnosi più precoci, trattamenti più efficaci e una gestione personalizzata delle malattie, supportata da algoritmi di intelligenza artificiale. Tuttavia, per rendere concreto questo potenziale, è fondamentale un cambiamento culturale che prepari i medici a integrare queste innovazioni nella pratica quotidiana, mantenendo al centro la relazione con il paziente e il valore umano della cura”.
“Il 16° Congresso Provinciale SIMG Messina ha rappresentato un’occasione preziosa per riflettere su come la medicina generale debba evolversi di fronte alle sfide poste dalla digitalizzazione e dall’intelligenza artificiale. Queste innovazioni possono migliorare significativamente la qualità delle cure, ma richiedono un approccio bilanciato che tenga conto delle esigenze di tutti i pazienti, soprattutto i più fragili, senza mai sacrificare il rapporto umano che è alla base della nostra professione” ha dichiarato Angelo Crescenti, delegato provinciale SIMG Messina.