COMUNICATO STAMPA
CRICELLI: CON INVERNO CALDO PIÙ INFEZIONI E MALATTIE RESPIRO
FRENO A VIRUS INFLUENZALI, PREVEDIAMO AUMENTO CON PROSSIMO CALO TEMPERATURE
Roma, 12 gen. (AdnKronos Salute) - Boccioli sugli alberi, zanzare mai scomparse, temperature primaverili e pranzi al mare. "Questo insolito inverno caldo, caratterizzato da valori di pressione e temperatura anomali, ha portato con sé un aumento delle malattie infettive e da raffreddamento, un rallentamento dei casi di influenza e una crescita delle patologie respiratorie, favorita anche dalla 'cappa' di smog che ha caratterizzato le scorse settimane". A disegnare il quadro delle conseguenze di questo insolito inverno per la salute degli italiani è il presidente della Simg (Società italiana di medicina generale e delle cure primarie), Claudio Cricelli."Ora, con l'arrivo previsto del freddo - dice Cricelli all'AdnKronos Salute - cominceremo a vedere la comparsa dei piccoli disturbi articolari tipici del cambio di stagione, soprattutto negli anziani. E dei casi di influenza, che dovrebbero aumentare: in effetti l'attività dei virus in genere sale con i primi bruschi cali delle temperature, complice il gradiente termico". Uno scalino che, di fatto, in Italia tra autunno e inverno ancora non c'è stato. "Ecco perché abbiamo visto molti mal di gola, raffreddori, malanni gastrointestinali e poca vera influenza". Anche le malattie respiratorie hanno colpito di più. "Questo a causa dell'inversione termica, dell'umidità, dell'alta pressione e del ristagno dell'inquinamento, specie nelle città - prosegue Cricelli - Una crescita che puntiamo a quantificare con più precisione alla fine del periodo invernale". I medici di famiglia della Simg vogliono capire meglio, dunque, in che modo questo inverno caldo ha influito sulla salute degli italiani. "In particolare, vogliamo vedere come andrà l'influenza, anche a fronte di un minor numero di vaccinati, e quale sarà il profilo delle complicazioni. Ma anche capire se il caldo anomalo influirà sulle grandi malattie croniche, e comprendere l'entità dell'aumento - già segnalato - delle patologie respiratorie". Un bilancio che si potrà fare solo "a fine stagione", conclude il numero uno della Simg.