Giovedì 3 febbraio 2022
I medici di famiglia esprimono cauta soddisfazione sulla campagna vaccinale accompagnata dalle misure non farmacologiche. Si sta raggiungendo l’equilibrio tra capacità difensiva della comunità e degli individui nei confronti della patogenicità del virus
“Grazie ai milioni di vaccinati, il gregge sta piegando il virus. Si sta raggiungendo l'equilibrio tra capacità difensiva della comunità e degli individui nei confronti della patogenicità del virus, che resta alta ma si scontra con individui ormai sufficientemente difesi” sottolinea il Prof. Claudio Cricelli, Presidente SIMG
La Società Italia di Medicina Generale e delle Cure Primarie interviene sulla fase attuale della pandemia. Si esprime soddisfazione per il risultato ottenuto, ma non si deve abbassare la guardia.
“Grazie ai 48 milioni di vaccinati con almeno una dose e ai 34 milioni di vaccinati con tre dosi, il gregge sta piegando il virus – sottolinea il Prof. Claudio Cricelli, Presidente SIMG - Si sta raggiungendo l'equilibrio tra capacità difensiva della comunità e degli individui nei confronti della patogenicità del virus, che resta alta ma si scontra con individui ormai sufficientemente difesi. Tale capacità difensiva è il risultato di numerosi fattori che concorrono al potenziamento del'efficacia dei vaccini. L'uso intensivo delle mascherine, l'accesso differenziato col Green Pass, l'esecuzione intensiva di tamponi e molte altre hanno ridotto verosimilmente del 30-40% il numero dei contagi e proporzionalmente il numero di ricoveri e decessi. L'efficacia complessiva è dunque il risultato di numerose misure ciascuna delle quali, se abolita o ridotta, potrebbe comportare delle conseguenze”.
“L'auspicato e atteso superamento del Covid-19 non va solo attribuito all’indebolimento del virus, peraltro da dimostrare, ma ai comportamenti virtuosi di gran parte della popolazione del nostro Paese e del mondo che ha inoltre aderito alla vaccinazione di massa oltre che allo straordinario contributo del nostro SSN e dei sanitari del nostro Paese” conclude il Prof. Cricelli.