«Ci auguriamo, così come dichiarato dallo stesso ministro, che la riunione con i sindacati abbia davvero permesso di “mettere a fuoco” le problematiche della medicina del territorio. E pertanto permetta anche di intraprendere il giusto percorso per portarle a soluzione».
A dirlo è Claudio Cricelli, presidente della Simg, la Società italiana di medicina generale e delle cure primarie, all'indomani dell'incontro del ministro con i sindacati di giovedì 11 ottobre.
Per esempio, secondo il presidente Simg la prospettata “sanatoria” che permetterebbe di inserire nelle cure primarie migliaia di medici non specializzati in quest'area «penalizzerebbe i giovani medici che con sacrificio hanno intrapreso l'iter specialistico della Medicina generale. Con la conseguenza, tra l'altro, di dequalificare l'area della medicina territoriale».
Cricelli auspica quindi che «il ministro voglia ascoltare anche chi, come le Società scientifiche, ha per propria mission proprio la formazione, l'aggiornamento, la valorizzazione delle professionalità mediche e, nella fattispecie, la Società di medicina generale e delle cure primarie».