Home Notizie Comunicati Stampa Anno 2000 “I paria”, Claudio Cricelli

“I paria”, Claudio Cricelli

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La Simg ha intenzione di manifestare in modo concreto la protesta nei confronti del codice deontologico di Farmindustria, per tale motivo ti chiediamo di proporre una forma di dissenso che tu ritieni utile allo scopo. Per esempio: 

  • chiusura degli studi agli informatori per un periodo concordato

  • rifiutare dei gadget, 

  • rifiuto dei campioni di prodotti farmaceutici e dei depliant illustrativi . 

Le firme di adesione e le proposte vanno inviate a codicedeontologico@simg.it


Guardando indietro nel tempo , la misurazione assoluta del progresso della medicina e dei servizi sanitari , mostra oggi  una evoluzione di quantità e qualità inusitate. 

La professione medica e la medicina generale in particolare , appaiono oggi quasi irriconoscibili se  si pensa ai modelli di lavoro di appena 20 anni fa , al termine dell’epoca mutualistica.

Ciononostante , se prendiamo come parametro di riferimento lo sviluppo sociale , il costume , la scienza e le aspettative delle persone , lo scenario che ci appare è meno rassicurante e virtuoso.

In particolare , la società e le persone sembrano evolvere con maggiore rapidità e disinvoltura rispetto alla lentezza delle dinamiche della professione medica e del sistema sanitario.

I temi del dibattito delle politiche di salute , beninteso , hanno bisogno di cautele e attenzioni particolari , meno importanti  in ambienti e servizi di altro tipo . Non si può applicare la spregiudicatezza ed in particolare le medesime regole del mercato, del profitto e dell’efficienza richieste ormai per i servizi pubblici e privati.

Ma alcuni nodi critici della politica sanitaria e della stessa professione medica appaiono invece privi di giustificazione e talvolta inspiegabili nelle loro dinamiche.

 Management sanitario ed evoluzione della responsabilità professionale

  1. Il SSN appare oggi regolato da una filosofia ispirata ad un sistema di comando e controllo centrale assai stringente e asfissiante.

  1. Malgrado le apparenze il peso assoluto della capacità gestionale degli operatori sanitari in rapporto all’equilibrio del SSN appare ancora del tutto trascurabile. Il sistema è impostato in maniera gerarchica , non affida responsabilità decentrate , applica sistemi di verifica e controllo di tipo macroeconomico e programma ancora in maniera strettamente congiunturale .

  1. Il Sistema è ancora sbilanciato sull’attenzione alla spesa e non riesce a governare i costi. Si continua , ancora nella finanziaria 2001  a parlare di budget per i medici , ma non sono mai state poste le basi per una sua reale costruzione  che altro non può derivare che da un comportamento manageriale del MG.

  1. Se il sistema è reticente a riconoscere la qualità degli operatori e dei servizi ed a remunerarla in misura adeguata , applicando cioè scarti di retribuzione in grado di sottolineare pesantemente le differenze. Questo fenomeno è accettato dalle associazioni sindacali che non mostrano eccessivo interesse ad esaltare la competizione professionale ed il valore qualitativo della prestazione.

  2. Allo stesso tempo e per le stesse ragioni , non adotta né apprezza l’uso della competizione professionale e gestionale quale stimolo alla efficienza e mostra di temere una pur minima autonomia decisionale e imprenditoriale degli operatori sanitari.

  1. Questa filosofia si traduce in una architettura rigida che adotta il sistema del bastone leggero, ma offre a tutti la stessa piccola carota.

Rapporto con l’industria farmaceutica , prescrizione responsabile, farmaci generici, note CUF, ricerca farmacologica
I sistemi a capitalismo avanzato non demonizzano la produzione di beni ed il profitto , salvo limitarne i gradi di libertà in alcuni sottosistemi quale quello sanitario.

La competizione tra produttori rispetto ai prodotti è di conseguenza consentita e accettata ,pur con alcune limitazioni . Gran parte dei fenomeni legati alla informazione sui farmaci , propaganda , advertising deriva da questo assunto.

La sponsorizzazione di Congressi , corsi di formazione , conferenze , incentivazioni , gadget , da parte dell’Industria del Farmaco deriva la sua ragion d’essere da questo presupposto. Alcune cattive abitudini e inclinazioni perverse , quali il comparaggio e l’uso dei Congressi a fini turistici  derivano solo  dalla esasperazione della propaganda e dalla riluttanza a settare controlli , non solo etici ma anche fiscali , con relative sanzioni , sulla formazione medica , premiando chi la fa con rigore.

Solo  regole chiare e rigorose  sono in grado di impedire una cattiva applicazione della competizione aziendale. Le limitazioni imposte ai medici di famiglia rispetto alla partecipazione a congressi nazionali e internazionali , sono pretestuose ed inaccettabili  poiché non affrontano il problema alla radice.

Occorre allora ribadire i seguenti punti: 
Le misure previste dal Cosiddetto Codice Etico di Farmindustria e , pare , inserite nella Finanziaria non scoraggiano il fenomeno cosiddetto del comparaggio , che consiste  nel percepire somme di denaro a fronte di una prescrizione. Il comparaggio è reato tanto squallido quanto difficile da colpire , se come pare vero , le uniche volte che è stato punito ciò è avvenuto attraverso le intercettazioni telefoniche.

Il turismo congressuale è un fenomeno tanto riprovevole quanto diffuso ? Per eliminarlo basta accreditare chi fa Formazione Seria , e revocare l’accreditamento se , dopo opportuni controllo si scopre che un determinato corso o Congresso non rispettano le regole.

Al contrario rifiutiamo questa ghettizzazione ,incomprensibile e priva di qualunque motivazione, che intende impedire ai Medici Generali di partecipare di fatto ai Congressi scientifici di rilievo.

Un Congresso scientifico ricco di contenuti  modifica i modelli di prescrizione ? E quale altro obbiettivo ha la Medicina Moderna se non informare e formare i medici ad affinare i loro comportamenti adeguandoli alle conoscenze scientifiche ? Il problema è un altro : è inaccettabile che finte iniziative di formazione forniscono contenuti scadenti , faziosi o esclusivamente orientati a modificare la prescrizione.

 Basta allora fare come il buon padre di famiglia : educare , dare fiducia e punire chi sgarra.

Debbono invece farla finita con il considerare i Medici Generali alla stregua dei Paria., Con Farmindustria , il Ministero e  le parti sociali stiamo aprendo immediatamente un confronto pacato ma duro per riaffermare il concetto che la vera induzione alla prescrizione sta proprio in quei Congressi ai quali i Medici Generali non partecipano.

Sappiano, l’Autorità Sanitaria e le Aziende Farmaceutiche , che non esiste scorciatoia rispetto ad un sistema una volta per tutte rigoroso che consenta ai Medici di partecipare a quelle iniziative di Formazione , serie , certificate, e controllate .

I nostri Congressi avranno dal 2000 un sistema di riconoscimento delle presenze in aula  , assai difficilmente eludibile. Chi fingerà di partecipare ad un congresso verrà segnalato e perderà i Crediti . Magari il Congresso stesso perderà una fonte di finanziamento .

Non possiamo più credere che Codici inapplicabili o norme vessatorie possano sostituirsi alla irrimandabile scrittura di un Codice Etico della professione che includa oltre a  ciò che il medico e l’industria non debbono fare perché contro la legge , soprattutto ciò che non debbono fare perché indecoroso per la natura umana e per il prestigio della professione.

E’ indispensabile  incentivare l’industria ad impiegare sempre più risorse sulla formazione , utilizzando strutture e istituzioni certificate  e accreditate.

Occorre dire con chiarezza che oggi i medici di famiglia debbono fare ricerca farmacologica , secondo regole rigorose , retribuzioni concordate , sotto l’egida e la supervisione dell’autorità sanitaria e della Comunità Scientifica.

Quanto alle misure pensate oggi per porre un freno alla spesa pubblica per prodotti farmaceutici , invitiamo tutti a Leggere un gustoso libretto intitolato “Drugs and Money “ scritto dieci anni fa da Duke e dalla Flora Ruskamp .

In esso sono descritte tutte le tecniche di congiuntura , quindi di tipo macroeconomico , grazie alle quali si può contenere la spesa per farmaci. Di  molte di queste tecniche noi abbiamo più volte chiesto l’applicazione . Chi non ricorda la memorabile presentazione elaborata dalla SIMG per il congresso sindacale di Villasimius ? In essa erano riportate , sei anni fa , le proiezioni di risparmio legate alla introduzione dei generici , del prezzo di riferimento e di varie altre alchimie  di tipo economico. In essa si diceva che occorreva premiare la buona pratica della medicina , inclusi i comportamenti virtuosi.

Perché mai da  allora queste proposte siano state rifiutate , resta un inesplicabile mistero.

Ma le alchimie non hanno mai risolto i problemi del SSN . Nulla può sostituirsi alla responsabilizzazione manageriale e clinica degli operatori . Un buon medico è accorto nella gestione delle risorse tanto quanto rispettoso degli interessi del paziente e del SSN .

Spieghi per favore qualcuno per quale ragione  io e molti colleghi  che prescrivono il 20% di farmaci in meno , applicando le note ,  facendosi  mille scrupoli e finendo  col perdere pazienti, non siamo mai stati non dico premiati , ma nemmeno ringraziati. Altri colleghi che allegramente prescrivono, godono dei frutti immeritati del nostro rigore . E gli accordi regionali ? Dove sono andate a finire le promesse ?

La verità è che in questo Paese prevalgono i farisei e merita infischiarsene e tirare avanti . Come disse Aldo Pagni alcuni anni fa, piacciono al sistema i medici con le mani sporche di biro.

Ultimi appunti 
Pare che la Commissione nazionale per la Formazione e l’accreditamento stia discutendo sui modelli e metodi di accreditamento.

Pare che le soluzioni proposte escludano l’Accreditamento delle Istituzioni Formative e accreditino solo i singoli eventi formativi , attraverso un sistema impersonale e telematico.

Sarebbe come dire che da domani alcuni facoltosi signori , o alcuni soggetti in cerca di un business qualunque, o un ennesima quanto falsa associazione medica , o associazioni che la Formazione Medica non l’hanno mai praticata e non la sanno praticare o peggio ancora una agenzia dietro la quale si cela una industria farmaceutica , potranno liberamente organizzare corsi , che verranno accreditati “per se “ , cioè solo per ciò che formalmente appaiono.

Pare che l’esperienza, la serietà e il rigore formativo siano optional da buttare via , con buona pace di chi ha creduto che in questo Paese , prima o poi sarebbe stato introdotto un  sistema di accreditamento serio e rigoroso .

Se ciò che si sente dire in giro è vero  , sappiano tutti che noi non solo non ci stiamo ,ma che contro questa impostazione , incomprensibile e stupefacente , stiamo chiamando a raccolta la professione medica e le forze sociali di questo Paese.

Se una cosa del genere dovesse mai avverarsi , determinerebbe una reazione veemente e totale da parte delle Associazioni Mediche Scientifiche  , e da parte di tutte le persone per bene di questo Paese .

Su questa materia abbiamo chiesto al Ministro di essere sentiti .

D’altra parte cominciamo a credere che per interrompere questo metodo perverso di prendere decisioni alle spalle e sulle spalle dei medici , sia forse meglio organizzare diversamente i medici , per restituire alla Professione prestigio , decoro  e orgoglio professionale , cose delle quali io personalmente e molti altri Medici Italiani  cominciamo fortemente a sentire la mancanza.

I medici italiani ed i Medici Generali in particolare non intendono più essere i paria della situazione. Da oggi in poi con i fatti e non con le chiacchiere ed il vaniloquio cominceremo a misurare i veri amici della professione.

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