Home Notizie Comunicati Stampa Anno 2010 In memoria di Claudio Carosino

In memoria di Claudio Carosino

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Siamo profondamente addolorati per la scomparsa di Claudio Carosino , caro amico , grande e sobrio dirigente della SIMG, medico valente, scrupoloso e appassionato.

Partecipiamo come colleghi e amici e collegialmente come Associazione della quale era Dirigente al lutto della famiglia e di quanti hanno lavorato con lui e gli sono stati vicini.

Testimoniamo il contributo che ha dato alla SIMG in tanti anni di collaborazione. In particolare testimoniamo la stima professionale che lo circondava, l’affetto che in tanti avevamo nei suoi confronti, la dolcezza e l’orgoglio con cui affrontava i problemi della professione, della famiglia, della vita quotidiana.

La tragedia che lo ha colpito ci induce ad una  riflessione senza retorica o sdegno su questo evento triste e luttuoso.

Della nostra professione e del nostro lavoro si sa poco. Prevalgono gli stereotipi, i luoghi comuni, le banalità.

Siamo invece consapevoli di quanto sia dura e complessa questa professione, per la quale molti vagheggiano ruoli da medico di campagna d’altri tempi. Claudio è scomparso in campagna vittima della sua e della nostra stessa  professione che ci porta nelle case degli altri , a volte in posti sconosciuti sempre esposti all’imprevedibile ed all’imprevisto.

Questi aspetti e queste complessità, l’essere esposti a rischi imprevedibili di aggressione, di violenza e a  tentativi di intimidazione, sono ben noti ai medici e di quando in quando compaiono sulla stampa. Ma solo quando un medico viene aggredito, ferito o perde la vita nel corso di un evento criminoso .

Poi tutto torna nel silenzio. La nostra professione sembra serena e tranquilla, quasi una routine alla quale non merita dedicare altra attenzione che quella che si riserva occasionalmente allo scandalo.

Eppure Claudio Carosino ha sacrificato la sua vita sul lavoro. Ha corso un rischio che non esiste nella giurisprudenza, del quale a parte il dolore della famiglia e degli amici presto si affievolirà il ricordo.

Al contrario occorre ribadire che quei rischi noi li corriamo tutti  i giorni. Nessuno conosce la realtà delle paure dei timori, delle violenze subite dai medici di famiglia. Solo gli inglesi pubblicano  una rassegna sulle aggressioni subite dai GP. In alcune città esistono ambulatori blindati, le aggressioni sono all’ordine del giorno. Presumo che anche nel nostro Paese, in realtà sociali difficile, la vita quotidiana del medico non sia meno difficile e pericolosa.

Per ricordare l’amico Claudio Carosino, vittima del suo lavoro dobbiamo oltre all’espressione del  cordoglio, promuovere  la prevenzione delle violenze grandi e piccole che affliggono il nostro agire quotidiano. Anche questo fa parte del nostro dovere professionale di migliorare  con ogni mezzo la Medicina Generale.

Claudio Cricelli,

Presidente SIMG

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