La profilassi del tromboembolismo deve essere effettuata tenendo conto di numerose variabili cliniche e di aspetti normativi la cui conoscenza e corretta applicazione è essenziale per l'appropriatezza gestionale richiesta, a maggior ragione ora che grazie alla Nota 97 AIFA anche i Medici di Medicina Generale hanno la prossibilià di una reale presa in carico dei pazienti in molte di queste condizioni.
Per la farmacoprofilassi del tromboembolismo venoso (TEV) nulla è cambiato, e in caso di prescrizione di DOACs, deve essere attivato il piano terapeutico specialistico. Nel caso della fibrillazione atriale, deve essere fatta una diagnosi differenziale tra fibrillazione atriale valvolare (FAV) per la quale non deve essere applicata la nota 97 AIFA, e che deve essere trattata esclusivamente con AVK, e fibrillazione atriale non valvolare (FANV), per la quale è necessario inserire la nota 97 e compilare la scheda relativa, sia in caso di terapia con AVK che in caso di terapia con DOACs.
Per semplificare i percorsi decisionali mettiamo a disposizione questo sintetico algoritmo che prevede le diverse situazioni con le relative ricadute decisionali.
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