Home Notizie Comunicati Stampa Anno 2025 SIMG – Al via il progetto con l’Università di Padova per formare i medici di famiglia nella gestione del paziente anziano

SIMG – Al via il progetto con l’Università di Padova per formare i medici di famiglia nella gestione del paziente anziano

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Parte il 12 marzo la seconda edizione del corso di aggiornamento per MMG “Comprendere e accompagnare l’invecchiamento. Un percorso tra biomedicina, bioetica e biodiritto”, organizzato dal Dipartimento di Medicina Molecolare dell’Università di Padova e dalla Società Italiana dei Medici di Medicina Generale e delle Cure Primarie.

“Il corso conferma l’impegno di SIMG nella formazione dei giovani medici di famiglia. Grande attenzione per i pazienti anziani, in aumento in Italia, che hanno proprio nella Medicina Generale il loro primo punto di riferimento” sottolinea Maurizio Cancian, Consigliere SIMG


Con l’aumento della popolazione anziana, la Medicina Generale si prepara ad affrontare questa sfida garantendo diagnosi, trattamenti e assistenza sempre più personalizzati. In questa direzione si inserisce la seconda edizione del corso di aggiornamento per Medici di Medicina Generale “Comprendere e accompagnare l’invecchiamento. Un percorso tra biomedicina, bioetica e biodiritto”, pensato per formare i clinici e rispondere alle nuove esigenze sanitarie, sociali e demografiche. Organizzato dal Dipartimento di Medicina Molecolare (DMM) dell’Università di Padova in collaborazione con la Società Italiana dei Medici di Medicina Generale e delle Cure Primarie (SIMG), il corso prenderà il via mercoledì 12 marzo, coinvolgendo 40 Medici di Medicina Generale del Veneto, destinati a diventare figure chiave per un cambiamento sistemico.

IL CORSO PER MMG ALL’UNIVERSITA’ DI PADOVA - Il corso è strutturato in 3 moduli che si svolgono in altrettante giornate (12 marzo, 4 aprile, 28 maggio), per un totale di 21 ore di attività didattica. Questa iniziativa si propone di offrire ai MMG un approfondimento interdisciplinare, sia sugli aspetti biomedici dell’invecchiamento per migliorarne la qualità, sia sugli strumenti oggi a disposizione per permettere alle persone di essere accompagnate e di far valere la loro volontà e personalità anche nella fase finale della vita (cure palliative, testamento biologico, pianificazione condivisa delle cure). L’iniziativa si inserisce nel progetto annuale 2024-25 di Terza Missione del DMM (“Invecchiare bene: una sfida possibile”), che si propone di contribuire alla costruzione di una nuova cultura dell’età anziana, sviluppando la consapevolezza delle risorse di tutela della salute fisica e psichica per invecchiare al meglio, e degli strumenti etico-giuridici per tutelare le scelte che l’anziano intende compiere. Il corso si avvale di lezioni frontali con dibattito, discussioni con specialisti, lavori in gruppo con successiva discussione in plenaria, giochi di ruolo. La partecipazione al corso garantisce 23,7 punti ECM. Responsabili scientifici sono Enrico Furlan – Dipartimento di Medicina Molecolare, Università di Padova, e Maurizio Cancian – Società Italiana dei Medici di Medicina Generale e delle Cure Primarie.

L’OBIETTIVO DI FAVORIRE UNA NUOVA PRESA IN CARICO DEL PAZIENTE ANZIANO – Il progetto si propone di contribuire alla costruzione di una nuova cultura dell’età anziana, sviluppando la consapevolezza sia delle risorse di tutela della salute fisica e psichica per invecchiare al meglio, sia degli strumenti etico-giuridici per tutelare le scelte che l’anziano intende compiere.

Il corso si propone di accompagnare il paziente nelle varie fasi della terza età – sottolinea Maurizio Cancian, Consigliere Nazionale SIMG – Ogni modulo si concentra su un aspetto specifico. Anzitutto, si analizza il contrasto ai fenomeni degenerativi dell’invecchiamento, sia fisici che cognitivi, al fine di migliorare la qualità di vita. Per favorire questo processo ci si avvale delle Linee Guida sulla Valutazione Multidimensionale, realizzate da SIMG e SIGOT, con il supporto metodologico dell’Istituto Superiore di Sanità e con il contributo di altre 25 società scientifiche: questo strumento consente di considerare il paziente anziano attraverso un approccio che va oltre gli aspetti clinici, ossia le patologie che lo affliggono, ma considera anche gli elementi psico-sociali, per una valutazione complessiva dei bisogni e una pianificazione personalizzata di assistenza e trattamenti, dalla prevenzione alla fase finale della vita, quando sopraggiungono anche aspetti etici”.

Dopo il successo dello scorso anno, questo corso conferma il forte impegno nella formazione dei giovani medici di famiglia, con l’obiettivo di migliorarne le competenze e mantenerle sempre aggiornate – aggiunge Maurizio CancianUn valore aggiunto è dato dalla preziosa collaborazione con l’Università di Padova, da sempre attenta alla gestione dei pazienti anziani, i quali trovano proprio nella Medicina Generale il loro primo punto di riferimento”.

Le Linee Guida per la Valutazione Multidimensionale dell’anziano rappresentano un importante strumento innovativo e in linea con l’approccio della medicina di precisione – evidenzia Alessandro Rossi, Presidente SIMG – Forniscono strumenti e scale diagnostiche utili a costruire un percorso di cura su misura, basato sulle effettive esigenze di ogni individuo. Questo consente di limitare i ricoveri inappropriati, ridurre le ri-ospedalizzazioni e il ricorso alle strutture residenziali, migliorando così la gestione dell’anziano a domicilio e garantendo un’assistenza più efficace e personalizzata. Perché questi benefici si realizzino pienamente, è fondamentale una maggiore consapevolezza da parte dei medici, in particolare della Medicina Generale: da qui nasce l’impegno della SIMG in questo nuovo percorso formativo”.

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