Martedì 5 marzo 2024
Parte il 6 marzo il corso di aggiornamento per MMG “Comprendere e accompagnare l’invecchiamento. Un percorso tra biomedicina, bioetica e biodiritto”, organizzato dal Dipartimento di Medicina Molecolare dell’Università di Padova e dalla Società Italiana di Medicina Generale e delle Cure Primarie
“È la prima iniziativa per favorire la diffusione e l’applicazione delle Linee Guida sulla Valutazione Multidimensionale del paziente anziano per non considerare solo gli aspetti clinici, ma anche quelli psico-sociali ed i riferimenti etici per la pratica clinica” sottolinea Biancamaria Fraccaro, Segretario SIMG Veneto
Prende il via mercoledì 6 marzo il nuovo corso di aggiornamento per Medici di Medicina Generale “Comprendere e accompagnare l’invecchiamento. Un percorso tra biomedicina, bioetica e biodiritto”, specificamente progettato per 30 Medici di Medicina Generale (MMG) e organizzato congiuntamente dal Dipartimento di Medicina Molecolare (DMM) dell’Università di Padova e dalla Società Italiana dei Medici di Medicina Generale e delle Cure Primarie (SIMG).
IL CORSO PER MMG ALL’UNIVERSITA’ DI PADOVA - Il corso si propone di offrire un approfondimento interdisciplinare sugli aspetti biomedici dell’invecchiamento e sulle questioni bioetiche e biogiuridiche a esso collegati. È gratuito per i partecipanti e accreditato ECM (garantisce 23.6 crediti). Tutte le risorse organizzative, di accreditamento e per la docenza sono rese disponibili dal DMM, nell’ambito del progetto annuale 2023-24 di Terza Missione, intitolato “Invecchiare bene: istruzioni per l’uso”, mentre SIMG ha collaborato alla progettazione didattica. Il corso articola in 5 sessioni di 4 ore ciascuna. Per il programma dettagliato, si veda: https://scienzaesocieta.medicinamolecolare.unipd.it/wp-content/uploads/2024/02/Corso-aggiornamento-per-Medici-ECM-2_compressed.pdf
L’OBIETTIVO DI FAVORIRE UNA NUOVA PRESA IN CARICO DEL PAZIENTE ANZIANO – Il progetto si propone di contribuire alla costruzione di una nuova cultura dell’età anziana, sviluppando la consapevolezza sia delle risorse di tutela della salute fisica e psichica per invecchiare al meglio, sia degli strumenti etico-giuridici per tutelare le scelte che l’anziano intende compiere, partecipando alle decisioni secondo le proprie preferenze.
“Il corso rappresenta la prima iniziativa volta a favorire la diffusione e l’applicazione delle Linee Guida sulla Valutazione Multidimensionale da poco pubblicate, alla cui stesura hanno lavorato SIMG e SIGOT, con il supporto metodologico dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS) e con il contributo di altre 25 società scientifiche – sottolinea Maurizio Cancian, della Giunta Esecutiva Nazionale di SIMG – Si tratta di un progetto importante, volto ad allineare le competenze dei medici di famiglia per assistere il paziente anziano attraverso un approccio che oltre agli aspetti clinici, e quindi le patologie che lo affliggono, consideri anche gli elementi psico-sociali, per una valutazione complessiva dei bisogni e per una pianificazione condivisa delle cure, che possa rispondere alle esigenze immediate evitando che emergano fragilità più gravi”.
“È la prima iniziativa per favorire la diffusione e l’applicazione delle Linee Guida sulla Valutazione Multidimensionale del paziente anziano per non considerare solo gli aspetti clinici, ma anche quelli psico-sociali ed i riferimenti etici per la pratica clinica” sottolinea Biancamaria Fraccaro, Segretario SIMG del Veneto.
“Le Linee Guida sulla Valutazione Multidimensionale della persona anziana rappresentano uno strumento innovativo e adeguato alla moderna medicina di precisione – evidenzia Alessandro Rossi, Presidente SIMG – Offrono strumenti e scale diagnostiche in grado di sviluppare un piano di cura personalizzato basato sulle reali necessità di ciascun individuo, permettendo di ridurre le ri-ospedalizzazioni e i trasferimenti in casa di riposo (istituzionalizzazioni); una gestione dell’anziano a domicilio più agevole; la riduzione dei ricoveri non appropriati; una migliore qualità di cura e assistenza. Affinché ciò avvenga occorre però che vi sia una piena consapevolezza da parte dei clinici e soprattutto della Medicina Generale: da questa esigenza è partito lo slancio della SIMG per questa nuova iniziativa di formazione”.