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SIMG – Scuola di Alta Formazione in Medicina Generale Chirurgia Bariatrica: Quale Ruolo per il MMG?

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Si è svolta a Firenze il 18 e 19 settembre 2015 nella Scuola di Alta Formazione della SIMG (Società Italia di Medicina Generale e delle Cure Primarie) la fase residenziale del percorso formativo “CHIRURGIA BARIATRICA: QUALE RUOLO PER IL MMG?”.

Il corso è stato progettato per raggiungere il seguente obiettivo complessivo:

Al termine del corso il MMG sarà in grado di identificare tra i propri assistiti i soggetti obesi motivati ed eleggibili ad un intervento di chirurgia bariatrica al fine di inviarli in consulenza specialistica, cooperando con l’equipe bariatrica multidisciplinare in fase pre-intervento e post intervento per quanto di sua competenza”.

Erano stati altresì definiti per le varie sessioni i seguenti obiettivi specifici:

Acquisire le conoscenze e le competenze necessarie per:

  1. Identificare tra i propri assistiti i soggetti eleggibili alla chirurgia bariatrica (CB) in base ai diversi fattori di rischio, conoscendone il razionale scientifico (rapporto rischio/benefici, mortalità, morbilità),  i principali dati di letteratura a supporto e le raccomandazioni/LLGG delle principali società scientifiche italiane ed internazionali
  2. applicare le opportune tecniche di comunicazione e di counselling per aiutare i soggetti eleggibili alla CB a considerare l’opportunità di una consulenza al centro di CB nell’ipotesi di un intervento chirurgico
  3. illustrare le tecniche di CB applicate in Italia e validate a livello internazionale,  da scegliere in base alle aspettative e alla condizione clinica del singolo paziente (comorbilità, fattori di rischio , ecc.)
  4. illustrare il percorso di cura pre- e post-intervento e le modalità di presa in carico nei centri di chirurgia bariatrica
  5. conoscere le caratteristiche strutturali ed operative che devono caratterizzare un centro di CB
  6. cooperare con l’equipe bariatrica multidisciplinare in fase pre- e post-intervento svolgendo i seguenti compiti: erogare consigli nutrizionali; riconoscere le possibili complicanze precoci e tardive con particolare riferimento ai possibili squilibri elettrolitici e nutrizionali

Il corso ha visto la partecipazione di 29 Medici di medicina generale provenienti da varie località italiane i quali hanno affrontato in due giorni le attività didattiche che, a garanzia dell’efficacia del corso, erano state appositamente predisposte per ottenere la migliore interattività. Per questo si è mantenuto fin dalla prima sessione un aggancio forte ai bisogni informativi e formativi dei discenti. Il “sondaggio rapido d’aula” condotto all’inizio del corso, ha consentito in effetti di raccogliere sia le percezioni dei partecipanti rispetto alle varie sfaccettature del problema del problema “obesità” sia le personali conoscenze sulle caratteristiche e sul possibile ruolo della chirurgia bariatrica.

Una particolare cura è stata dedicata ad accrescere la sensibilità dei MMG discenti verso un importante compito del MMG: riconoscere i soggetti obesi eleggibili alla chirurgia bariatrica e proporre loro la consulenza specialistica essendo anche in grado di fornire spiegazioni sulle tipologie di intervento, i risultati, i possibili inconvenienti, ecc.

Questa fase iniziale del corso è stata completata dalla presentazione di dati estratti da Health Search, database della medicina generale gestito da un gruppo di circa 700 medici di famiglia e contenente le informazioni di oltre un milione di pazienti. Dati che tra l’altro sono stati confrontati con quelli estratti dai database dei singoli MMG discenti di questo corso, raccolti da ciascuno di loro prima di iniziare il corso.

I consulenti specialisti del team docente hanno avuto l’opportunità di presentare e discutere le Linee Guida più accreditate sia sul tema delle indicazioni (e controindicazioni) alla chirurgia bariatrica, sia sul delicato problema delle caratteristiche di qualità che devono essere ricercate in un centro di chirurgia bariatrica prima dell’invio in consulenza di un proprio paziente.

Una parte rilevante dell’attività didattica è stata poi dedicata agli aspetti relazionali con particolare riferimento al ruolo del MMG rispetto al problema della ricerca e del sostegno alla “motivazione” dei pazienti obesi ad intraprendere un cammino virtuoso. “Core” di questa fase del corso è stata la presentazione del Modello di Prochaska e Di Clemente e della “ruota del cambiamento”. La sessione, realizzata mediante Role Playing didattici, ha fatto emergere l’importanza di riconoscere nel singolo paziente la “fase del cambiamento” (precontemplazione, contemplazione, determinazione, azione, mantenimento, ricaduta) per poter identificare la strategia più indicata per ogni singola “fase”.

Il corso è terminato con una sessione di confronto tra MMG e specialisti circa i modelli di presa in carico pre- e post-intervento nei centri di chirurgia bariatrica ed il “ruolo possibile” del MMG in questi percorsi di cura in collaborazione con l’equipe bariatrica multidisciplinare (rinforzare i consigli nutrizionali erogati dai consulenti del centro di CB e riconoscere i segnali delle possibili complicanze precoci e tardive dell’intervento chirurgico per poter attivare le necessarie consulenze specialistiche).

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