Page 8 - Rivista SIMG 2 - 2023
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Editoriale



         euro allora qualcosa non torna. Il SSN lo paghiamo e come.   La conclusione inevitabile che il fulcro della rinascita del
         (La spesa pro capite nel 2021 è stata di 2.833,7 euro per ogni   Servizio Sanitario di questo Paese è una profonda radicale
         cittadino di cui 692,1 per spesa privata). In più ci paghiamo   rivoluzione delle Cure Primarie. Rivoluzione di idee di mo-
         anche il ticket, in più è inefficiente, in più è spesso inacces-  delli e di allocazione di denaro.
         sibile, in più a volte è fatiscente, anche se per la verità, al di
         là delle stupide e interessate lamentele, la maggior parte dei   Chiedeteci in cambio efficienza, competenza, accessibilità,
         Servizi e degli operatori lavorano in maniera eccellente.  qualità, disponibilità.
                                                                Chiedeteci  di  farci  valutare, pesare,  di  studiare, imparare,
         Il SSN costa E COME! Quindi se vogliamo conservarlo dobbia-  fare gli esami. Chiedeteci di controllare i conti, le prestazio-
         mo farlo funzionare bene impiegando bene i soldi dei contri-  ni, i risultati concreti della nostra opera professionale.
         buenti senza le false retoriche degli ideologi.        Chiedeteci tutto, ma per favore abbiate la decenza di darci
         I cittadini pagano per i servizi migliori che il mercato offre   il necessario per lavorare bene, nell’interesse dei cittadini di
         loro. Chi non può permettersi di accedere ai Servizi privati   questo Paese, che quando entrano in uno studio medico o in
         prende tutto il peggio del pubblico e PAGA comunque il Ser-  una struttura sanitaria pubblica devono essere serviti e rive-
         vizio Sanitario Nazionale, per se e per gli altri, compresi gli   riti come nel privato. Perché quei cittadini il Servizio Pubbli-
         evasori fiscali. E’ il paradosso dei servizi pubblici. Ne usufru-  co se lo sono pagati anche loro profumatamente.
         iscono tutti, ma alla fine non li pagano affatto tutti.  Datemi una leva per favore e cambierò il mondo.









                                           Chiosa alla Legge 24



          La Prof.essa Ilaria Pagni organizza da anni il Laboratorio sulla responsabilità sanitaria. Per quel che ne so è l’unico che tratti
          in maniera approfondita i temi  di cosa significhi e di quali siano iriferimenti  per un operatore sanitario per le buone pratiche
         professionali. Alcuni eventi di questi giorni mi hanno indotto a scriverle:
            Cara Ilaria
            la Legge 24 è stata relegata in un limbo informativo preoccupante.
            Il caso Purgatori è paradigmatico.
            Interrogato in diretta su Radio 1 da Manuela Falcetti sul caso, ho ribadito con sua sorpresa e malcelata irritazione, come
            era logico e come poi è apparso sulla stampa, che il Magistrato non avrebbe indagato tanto sulla correttezza della diagnosi,
            quanto sulle procedure messe in atto dai vari professionisti sanitari per giungere a quella diagnosi o a quei trattamenti.
            Non è più infatti solo rilevante la lettura del reperto o di una immagine, che resterà sempre soggettiva ed opinabile, quanto
            il metodo  e  le procedure che i professionisti hanno posto in essere, guidati sempre dal  metodo scientifico nelle sue mol-
            teplici articolazioni.
            Gran parte dei medici e dei cittadini, al contrario, sono ancora convinti che in medicina contino la fama e la bravura e non il
            rigore metodologico ed il rispetto delle conoscenze scientifiche.
            Questo fa spesso della pratica medica un esercizio approssimativo, fortemente orientato all’empirismo, a conoscenza ob-
            solete, che conducono ad una impressionante variabilità dei comportamenti clinici, varianza cui i pazienti sono pericolosa-
            mente esposti.
            Ti scrivo perchè sono preoccupato e deluso dall’ignoranza che circonda i temi che tu affronti nel tuo ciclo di seminari.Vorrei
            da parte tua un suggerimento su come far conoscere meglio ai medici, quella che a loro insaputa resta il cardine giuridico
            della responsabilità professionale.
                                                                                                        Cari saluti
                                                                                                    Claudio Cricelli

         E’ l’essenza stessa della nostra missione di Società Scientifica.













          Rivista Società Italiana di Medicina Generale n. 2 • 2023                                              7
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