Page 10 - Rivista SIMG 2 - 2023
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Il vaccino anti-cancro: una nuova chance dalla tecnologia a RNAm. Studi in pazienti con melanoma cutaneo
te per la lotta contro i tumori nel prossimo futuro. Dopo molti difica per un massimo di 34 neoantigeni, progettato e prodotto
fallimenti sul campo, la sperimentazione dei vaccini anti-cancro sulla base della firma mutazionale unica della sequenza di DNA
si troverebbe a un importante punto di svolta. L’avvio di uno stu- del tumore del paziente. Dopo la somministrazione nel paziente,
dio di fase 3 in pazienti con melanoma ad alto rischio e di espan- le sequenze di neoantigeni derivate algoritmicamente e codifica-
dersi rapidamente ad altri tipi di tumore, incluso il carcinoma te dall’RNA vengono tradotte endogenamente e sottoposte all’e-
polmonare non a piccole cellule è ormai questione di mesi. laborazione e alla presentazione dell’antigene cellulare naturale,
un passo fondamentale nell’immunità adattativa. Le terapie ne-
Che cos’è la tecnologia a mRNA oantigeniche individualizzate sono progettate per innescare il si-
Lo studio della tecnologia a mRNA dura da decenni. A differenza stema immunitario in modo che un paziente possa generare una
del DNA, molecola a doppio filamento e quindi stabile, l’RNA, risposta antitumorale specifica da parte delle cellule T basandosi
anche conosciuto come acido ribonucleico, in natura si ritrova sulla mutazione unica del tumore di un paziente. (Figura 2)
più frequentemente come un singolo filamento che lo rende fa- Pembrolizumab è un’immunoterapia che agisce aumentando la
cilmente degradabile. E’ il maggiore responsabile dei processi di capacità del sistema immunitario del corpo di rilevare e com-
codifica, decodifica, regolazione ed espressione dei geni. In par- battere le cellule tumorali. Sulla base dei primi studi clinici, la
ticolare, l’RNA messaggero ricopre un ruolo fondamentale per combinazione di mRNA-4157 (V940) con Pembrolizumab può
la sopravvivenza dell’essere umano perché contiene e trasporta potenzialmente fornire un beneficio additivo e migliorare la di-
preziose informazioni genetiche alle cellule che determineranno struzione delle cellule tumorali mediata dalle cellule T.
poi il processo di trasformazione in proteine. Per questo intorno
agli anni ’90 nasce l’intuizione degli scienziati di utilizzare l’RNA La differenza con il vaccino anti Covid
messaggero a scopo terapeutico, introducendo cioè all’interno La maggior parte delle persone nel mondo ha cominciato a cono-
delle cellule una precisa informazione fornita dall’mRNA al fine scere la tecnologia mRNA con l’avvento dei vaccini per combat-
di produrre una proteina con azione terapeutica. La sperimen- tere Covid-19. Oltre che per il suo differente scopo, il prodotto
tazione non è facile a causa della instabilità dell’RNA e la sua anti-cancro si differenzia da quello conosciuto durante la lotta
tendenza a degradarsi velocemente, con il rischio che la mole- al virus per la sua azione sul sistema immunitario dei pazien-
cola venga demolita prima ancora di arrivare a destinazione. Un ti. Mentre i vaccini a mRNA per Covid-19 stimolano la risposta
ostacolo superato dagli esperti grazie alle nuove nanotecnologie immunitaria per proteggere l’organismo dal virus, attuando così
che hanno permesso di inglobare le delicate molecole di RNA un’opera di prevenzione, il vaccino a mRNA per i tumori stimola
all’interno di piccolissime vescicole di grasso, in grado così di il sistema immunitario dei pazienti ad attaccare le cellule tumo-
raggiungere la destinazione ancora perfettamente integre. Dopo rali, fungendo da vera e propria terapia per la malattia.
anni di studi, nel 2000 i ricercatori hanno allargato ancora un po’ Da qui la doppia potenzialità della tecnologia a mRNA, in grado
di più gli orizzonti della ricerca scientifica provando a utilizzare di scatenare sia una risposta anticorpale per combattere l’agente
la piattaforma a mRNA per lo sviluppo di vaccini contro agenti patogeno sia una risposta cellulare.
patogeni infettivi, ottenendo subito risultati inaspettati. Sono in fase di progettazione e realizzazione grandi programmi
Il vaccino mRNA-4157 (V940) è una nuova terapia individualiz- di ricerca clinica immuno-oncologica del settore. Attualmente ci
zata sperimentale basata su un singolo mRNA sintetico che co- sono più di 1.600 studi che studiano Pembrolizumab in un’ampia
100 12-months RFS 18-months RFS
83.4% 78.6% + Censored
80
77.1%
RFS (%) 60 62.2%
40
Events, Hazard Ratio
% (n/N) (95% CI) a
20 mRNA-4157 (V940) + 22.4 (24/107)
Pembrolizumab 0.561 (0.309-1.017)
P = 0.0266
Pembrolizumab 40.0 (20/50)
0
0 20 40 60 80 100 120 140 160
Time From First Dose of Pembrolizumab (weeks)
Number at Risk
mRNA-4157 (V940) +
Pembrolizumab 107 92 85 73 49 24 20 8 1
Pembrolizumab 50 42 40 37 28 13 6 1 0
Figura 1 - Analisi di regressione Cox con modello Hazard ratio and 95% IC di pazienti riceventi mRNA-4157 (V940)
più Pembrolizumab (rosso) versus Pembrolizumab da solo (nero)
Rivista Società Italiana di Medicina Generale n. 2 • 2023 9