Page 41 - Rivista SIMG 1 - Maggio 2023 - web
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paziente è risultato positivo alla misu-
                                                                               razione dell’ABI. Dei pazienti con arte-
                                                                               riopatia, coloro per i quali è stata deter-
                                                                               minata una conseguente ridefinizione
                                                                               della classe di rischio CV sono stati 12
                                                                               (70,6%).
                                                                               DISCUSSIONE E CONCLUSIONI

                                                                               L’esecuzione dello screening per arterio-
                                                                               patie periferiche ha permesso di identi-
                                                                               ficare 17 pazienti affetti da arteriopatia
                                                                               periferica  su  47  complessivamente  in-
                                                                               clusi nello studio.
                                                                               Le Linee Guida consigliano di sottopor-
                                                                               re ad indagini di screening i soggetti con
                                                                               fattori di rischio CV e, nel caso dell’A-
                                                                               OAI, tutti i soggetti che abbiano un’età
                                                                                       19
                                                                               >65 anni.  L’età, infatti, è un elemento
                                                                               che influenza notevolmente la prevalen-
                                                                               za delle arteriopatie. Questo dato trova
                                                                               conferma anche nel nostro studio: i pa-
                                                                               zienti arteriopatici presentano un’età
                                                                               media di 65,6 anni contro i 63,1 anni dei
                                                                               non arteriopatici.
                       Figura 1 - Rappresentazione grafica di sesso e fattori di rischio CV   In letteratura la prevalenza dell’AOAI ri-
                                    nella coorte dei pazienti oggetto di studio (n=47)  sulta aumentare con l’età fino a raggiun-
                                                                               gere il 20% circa negli ottantenni. L’uni-
                                                                               co paziente in cui è stata diagnosticata
       condotta  per  ridotta  numerosità  cam-  e non in terapia (78,7% del totale dei pa-  l’AOAI, mediante misurazione dell’ABI,
       pionaria.                           zienti dello studio).               ha 77anni. Anche l’unico paziente in cui
                                           I pazienti che non presentavano coleste-  è stato riscontrato un AAA presentava
       RISULTATI                           rolo LDL a target per la classe di rischio   un’età avanzata (81 anni), tuttavia i fat-
                                           cardiovascolare sono stati 38 (80,90%),   tori di rischio maggiormente significati-
       Dei 47 pazienti inclusi nello studio, il   quelli con LDL non a target e non in tera-  vi per questa patologia risultano la fami-
       74,5% era di sesso maschile e  il 24,5%   pia farmacologica sono stati 27 (57,5%).   liarità (non presente nel nostro caso) e
       femminile. L’età media è risultata di 64   Sono stati considerati “dislipidemici ef-  l’ipertensione (presente, con valori non
       anni. Il 21% era fumatore, il 64% assu-  fettivi” quei pazienti che erano in tera-  a target). L’età avanzata spiega anche il
       meva una terapia antipertensiva, un ter-  pia ipocolesterolemizzante e quelli con   fatto che alcuni pazienti fossero già nella
       zo (34%) dei pazienti era in trattamento   valori non a target per la loro classe di   classe di elevato rischio CV nonostante
       per la dislipidemia e il 27,7% era diabeti-  rischio e non in terapia (91,5% del totale   non avessero avuto eventi CV noti.
       co (Figura1). Solo un paziente presenta-  dei pazienti dello studio) (Tabella 2).  Dal punto di vista del profilo lipidico,
       va familiarità per AAA.             I pazienti nei quali è stata riscontrata   che è strettamente correlato all’atero-
       I valori medi degli indici metabolici ema-  un’arteriopatia periferica (carotidea,   sclerosi, emerge come dato interessante
       tochimici sono risultati: glicemia 97,9   degli arti inferiori o AAA) sono stati   che il colesterolo LDL è più elevato tra i
       mg/dL,  emoglobina  glicata  49,7  mmol/  17  (36,2%) con età media di  65,6  anni   pazienti in cui è stata riscontrata un’ar-
       mol (sui 12 pazienti diabetici in cui è sta-  versus 63,1 anni per i non arteriopatici   teriopatia (137mg/dL) rispetto ai non
       ta determinata), colesterolo totale 209,1   (Tabella 3). In un solo paziente è sta-  arteriopatici (123mg/dL) (Figura 2).
       mg/dL, colesterolo HDL 55,7 mg/dL, co-  to riscontrato l’AAA, così come un solo   Considerando il solo gruppo degli arte-
       lesterolo LDL 126,2 mg/dL, trigliceridi
       130,3 mg/dL. La pressione arteriosa si-
       stolica media è stata 133,2mmHg, quella       Tabella 2 - Percentuali di pazienti con valori di colesterolo LDL
       diastolica 81,2mmHg (Tabella 1).                         e pressione sistolica non a target
       I pazienti che non presentavano pres-
       sione sistolica a target per la classe di                                       LDL          Pao Sistolica
       rischio erano 19 (40,4%), quelli con             Non a target                 38 (80,9%)      19 (40,4%)
       pressione arteriosa non a target e non in
       terapia farmacologica erano 7 (14,9%).     Non a target e non in terapia      27 (57,4%)      7 (14,9%)
       Sono stati considerati “ipertesi effettivi”   Non a target ma in terapia      11 (23,4%)      12 (25,5%)
       quei pazienti che erano in terapia anti-
       pertensiva e quelli con valori pressori   In terapia + Non a target e non in terapia   43 (91,5%)  37 (78,7%)
       non a target per la loro classe di rischio
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