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Tabella 2 - Caratteristiche demografiche e cliniche dei soggetti di controllo
                                                 Gruppo di controllo (N=83)
                            Genere: M / F                                    37 (44.6%) / 46 (55.4%)
                      Età in anni: mediana (Q1-Q3)                                60 (52-66)
                   Etnia: caucasica / orientale / ispanica                    82 (98.8%) / 1 (1.2%)
                              2
                      BMI kg/m : mediana (Q1-Q3)                                24.5 (22.3-27.0)
                  Storia di fumo: no / passata / presente                 54 (65.1%) / 14 (16.8%) / 15 (18.1%)
                         Malattia CVS*: no / sì                              60 (72.3%) / 23 (27.7%)
                Ipertensione arteriosa: no / 1° / 2° / 3° stadio      53 (63.9%) / 11 (13.3%) / 15 (18.1%) / 4 (4.8%)
                Diabete mellito: no / dieta / orale** / insulina       71 (85.5%) / 6 (7.2%) / 5 (6.0%) / 1 (1.2%)
                  Malattia respiratoria cronica***: no / sì                  74 (89.2%) / 9 (10.8%)
                   BPCO: no / lieve-moderata / severa                     82 (98.8%) / 1 (1.2%) / 0 (0.0%)
                   Neoplasia: no / pregressa / presente                   66 (79.5%) / 15 (18.1%) / 2 (2.4%)
               Malattia reumatologica: no / moderata / severa            75 (90.4%) / 8 (9.6%) / 0 (0.0%)
                  Malattia renale: no / moderata / severa                 81 (97.6%) / 2 (2.4%) / 0 (0.0%)
                 Epatopatia cronica: no / moderata / severa                81 (97.6%) / 1 (1.2%) / 1 (1.2%)
                      Malattia neurologica: no / sì                           79 (95.2%) / 4 (4.8%)
               Malattia psichiatrica: no / depressione / psicosi         78 (94.0%) / 5 (6.0%) / 0 (0.0%)
                  Demenza: no / lieve-moderata / severa                  83 (100.0%) / 0 (0.0%) / 0 (0.0%)
                  ADL attualmente presenti: 6 / 5 / 4 / 3                 82 (98.8%) / 1 (1.2%) / 0 (0.0%)
                 Indice di fragilità di Clegg: mediana (Q1-Q3)                      1 (1-3)
                  Indice di fragilità CSHA: mediana (Q1-Q3)                        2 (1-2)
          Q1-Q3: range interquartile; BMI: indice massa corporea; CVS: malattie cardiovascolari; BPCO broncopneumopatia cronica ostruttiva; ADL: attività della vita
                                       quotidiana; CSHA: Canadian Society Heath and Aging. *: no ipertensione; **: antidiabetici orali; ***: no BPCO.



       del distress psicologico lungo i tre assi costituiti da: depressione (7   di differenze nei valori medi fra i gruppi, dopo aver aggiustato il
       items), ansia (7 items), stress (7 items). A ciascuna domanda la ri-  dato per la variabile confondente. Il test del chi-quadrato è stato
       sposta 0 corrisponde a mai, 1 qualche volta, 2 spesso e 3 quasi sem-  utilizzato per evidenziare differenze nelle frequenze fra gruppi, per
       pre. In ciascun soggetto dopo la somministrazione dei test è stato   trend lineare quando appropriato. La regressione logistica per step
       riportato il punteggio di fragilità calcolato secondo l’indice di Clegg   è stata utilizzata per identificare le variabili indipendentemente
       e secondo il CSHA. Infine, nei pazienti, sì è proceduto alla strati-  predittive di una variabile dipendente categorica. Il modello strut-
       ficazione della severità della malattia COVID: pazienti che hanno   turale delle equazioni è stato utilizzato per determinare l’influenza
       necessitato del ricovero in ospedale, pazienti rimasti a domicilio   delle malattie, dei determinanti associati all’invecchiamento, della
       ma con sintomi severi (presenza per almeno tre giorni di uno o più   presenza di fragilità e dei fattori sociali sugli score della componen-
       fra febbre ≥38°C, SpO2≤93%, dolore, nausea, profondo malessere),   te fisica e mentale di SF-36.
       pazienti rimasti a domicilio senza nessuno dei sintomi di cui sopra.
       Tale classificazione riprende sostanzialmente i criteri della Circola-  RISULTATI
       re Ministero della Salute 0008676-26/04/2021-DGPROGS-MDS-P
       recante “Gestione domiciliare dei pazienti con infezione da SARS-  Evoluzione di COVID-19
       CoV-2 aggiornata al 26 aprile 2021”. Nella nostra realtà territoria-  Tra i 149 pazienti che erano stati affetti dall’infezione COVID-19,
       le corrispondono ai criteri utilizzabili per l’attivazione a domicilio   17 (11.4%) erano stati ricoverati in ospedale (OS), 58 (38.9%) era-
       delle Unità Speciali di Continuità Assistenziale (USCA).Tutti i dati   no rimasti a domicilio con sintomi severi (DS) e 74 (49.7%) ave-
       dei pazienti sono stati raccolti per il tramite del MMG di riferimento.  vano avuto una malattia paucisintomatica (DP). La vaccinazione
                                                             anti SARS-CoV-2 era stata somministrata in: 4/74 (5.4%) DP, 1/58
       Analisi statistica                                    (1.7%) DS e 0/17 (0.0%) OS (p=0.164). Alla regressione logistica
       L’analisi statistica è stata effettuata utilizzando i seguenti softwa-  per step il ricovero in ospedale è stato predetto in primo luogo da
       re: BMDP, MedCalc e STATA. Le variabili continue sono riportate   un valore di CSHA ≥3 (O.R. 53.3, 95% C.I. 5.80-490, p<0.001) se-
       come mediane (range interquartile) o come media (errore standard)   guito dalla presenza di una malattia renale cronica (O.R. 11.6, 95%
       mentre le variabili categoriche sono descritte come frequenze (per-  C.I. 1.46-91.3, p=0.017) e dalla sicurezza economico/lavorativa
       centuali). L’analisi della varianza non-parametrica (test di Kruskal   (O.R. 0.19, 95% C.I. 0.05-0.77, p=0.017).
       Wallis) è stata utilizzata per esplorare la presenza di differenze nei
       valori mediani fra i gruppi, per trend lineare quando appropriato.   Risultati test SF-36
       L’analisi della covarianza è stata utilizzata per indagare la presenza   La Figura 1 illustra i risultati della salute fisica (PCS) nei pazienti e
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