Page 27 - Rivista SIMG 2 - 2023
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A. Furnari
Intervallo diagnostico gior parte dei colleghi operanti sul terri-
Alla richiesta di quale fosse il periodo di torio si è detta disponibile a collaborare
tempo intercorso tra la comparsa dei primi a uno studio clinico sulla correlazione fra
segni e/o sintomi suggestivi e la diagnosi diabete mellito e tumore al pancreas.
di tumore del pancreas, il 31,4% degli in-
tervistati ha risposto nei primi 30 giorni 9,2% Punti di forza e limiti
mentre il 55,6% fra 1 e 3 mesi. Nel rima- Gli intervistati sono stati i MMG in atti-
nente 13% dei casi, la diagnosi è pervenu- vità nelle diverse province della Regione
ta successivamente: all’interno (10,5%) Piemonte. Identificati, principalmente,
oppure oltre (2,5%) i 6 mesi. 86,9% tramite la Federazione Italiana Medici di
Medicina Generale (Piemonte) e la Scuola
Rapporto di causalità Piemontese di Medicina Generale “Massi-
fra diabete e tumore al pancreas mo Ferrua”. Ciò ha permesso di raccogliere
Volendo sondare le conoscenze dei MMG informazioni basate sull’esperienza ter-
in merito al rapporto di causalità bidire- ritoriale della pratica clinica. Prima della
zionale tra diabete mellito e tumore del diffusione del questionario, i quesiti dello
pancreas, è stato chiesto quanti individui Figura 1 - Punto di prima presentazione stesso sono stati testati in modo pilota tra
con diagnosi accertata di tumore del pan- del paziente con sospetta problematica alcuni medici di famiglia per migliorarne la
creas presentassero anche diabete mellito pancreatica: MMG (azzurro), Specialista comprensione e la fruibilità degli intervi-
o ridotta tolleranza al glucosio. Soltanto il ambulatoriale e/o ospedaliero, anche stati. Il questionario si è concentrato sulla
13.1% dei medici intervistati ha risposto dopo valutazione per altra patologia prima presentazione in medicina generale
correttamente al quesito. Mentre un re- (rosso), pronto soccorso in regime e non sull’intero processo diagnostico, il
stante 87% circa ha sottostimato la sopra- d’urgenza (arancione) che avrebbe potuto fornire ulteriori spunti
citata correlazione, in maniera più (31.4%) per i soggetti in cui fossero state necessa-
o meno evidente (55.6%). Al contrario, rie diverse consultazioni del MMG prima
non è stata rilevata alcuna sovrastima del dell’invio presso un centro specializzato
dato di letteratura. (come spesso accade ai pazienti con dia-
gnosi di tumore al pancreas). 5
ENDPAC score 20,3% La distorsione delle informazioni causata
Recentemente è stato validato un sistema dalla non inclusione degli specialisti am-
di stratificazione del rischio di tumore del bulatoriali e/o ospedalieri all’interno del
pancreas, chiamato ENDPAC score, che 51,6% pool di intervistati non può essere rifiuta-
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tiene conto dell’età dell’individuo, dei cam- ta. Tuttavia, poiché i MMG in Italia costi-
biamenti del suo peso e della glicemia. Dal tuiscono la prima linea nella gestione della
questionario presentato ai MMG è emerso 26,1% salute pubblica nazionale, la distorsione
che soltanto il 4% circa di loro era a cono- delle informazioni da parte di altre fonti
scenza o aveva mai utilizzato questo tipo è da considerarsi come ridotta al minimo.
di modello. I dati sui sintomi presentati dai pazienti
alla prima valutazione clinica avrebbero
Collaborazione a studio clinico potuto fornire ulteriori approfondimenti
Poco più della metà (52,3%) degli intervi- Figura 2 - Primo sospetto clinico sui meccanismi per cui gli stessi potevano
stati si è detta interessata a collaborare a del MMG: neoplasia (azzurro), essere collegati al punto della prima pre-
uno studio clinico che valuti l’associazione patologia non specificata di severa sentazione, al sospetto del MMG e alla
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tra tumore del pancreas e diabete mellito entità (rosso), né sospetta neoplasia scelta dell’azione. Sfortunatamente, que-
di nuova insorgenza. né malattia grave (arancione) sti dati non erano disponibili in questo
studio poiché i primi sintomi presentati
DISCUSSIONE non sono stati raccolti nel questionario
un tempo di attesa prima della diagnosi presentato al medico di famiglia.
Principali risultati superiore ai trenta giorni. A causa delle dimensioni relativamente
Questo studio ha rilevato che la maggior Concentrando poi l’attenzione su di una contenute del campione di colleghi coin-
parte dei pazienti con tumore al pancreas patologia come il diabete mellito, che por- volti, la precisione statistica è stata ridotta
ha iniziato il proprio percorso diagnostico ta a un incremento modesto del rischio e non è possibile escludere errori di tipo II.
rivolgendosi, in prima battuta, al medico di contrarre un tumore del pancreas, si è Con un campione di intervistati più am-
di famiglia. In un paziente su cinque, non visto come molti colleghi avessero la ten- pio, alcuni dei risultati avrebbero potuto
si sospettava né una patologia neoplastica denza a sottostimare tale correlazione. raggiungere la significatività statistica.
né una malattia grave all’esordio dei pri- E’ emerso che circa il 4% era a conoscen-
mi sintomi. Il sospetto da parte del MMG za dell’ENDPAC score, un modello utile a Confronto con altri studi
era quindi cruciale per l’invio del proprio identificare, nella pratica clinica di tutti i Per la maggior parte dei pazienti inclusi,
assistito all’esecuzione di ulteriori accer- giorni, quegli individui a maggior rischio il primo punto di presentazione dei sin-
tamenti. In questo modo, l’intervallo dia- di presentare un diabete di nuova insor- tomi era nel contesto del MMG. Questo
gnostico veniva ad essere più breve. Tutta- genza come sintomo di tumore al pancreas risultato è paragonabile ai risultati di altri
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via, quasi due pazienti su tre presentavano non ancora diagnosticato. Infine, la mag- studi europei che hanno riportato che la
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