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pendentemente dall’obesità, è ormai chiaro
Fumatori attivi come la dieta svolga un ruolo nella preven-
zione e nella gestione di diverse malattie
Pz che non hanno pensato di smettere 12% polmonari: l’assunzione di nutrienti e i mo-
80-89
delli di dieta sono stati, infatti, associati alle
70-79
Pz che hanno pensato di smettere 35%
F 70-79 misure della funzionalità polmonare e allo
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Pz che sono riusciti a ridurre 35% 88% sviluppo e alla progressione della BPCO.
60-69 M Nelle proposte del PDTA in analisi c’era an-
Pz che hanno smesso 18% che un incontro dedicato ad affrontare que-
60-69 80-89 ste tematiche con una dietista, oltre al coun-
selling fornito individualmente nella visita
infermieristica. Il 35% dei pazienti afferma
Figura 2 - Risposte alla domanda sulla cessazione dell’abitudine tabagica di essere sempre stato normopeso; nella
nei fumatori attivi fetta di pazienti con BMI > 25, il 37% si è
detto non intenzionato a provare a mettersi
a dieta, mentre il 31% è riuscito a perdere
effetti clinici comparabili durante il primo è associato a una maggiore mortalità, una peso, ma nella metà circa dei casi non è stato
anno dopo la vaccinazione, solo il PCV13 è maggiore necessità di assistenza sanitaria e legato a una volontarietà, quanto piuttosto
caratterizzato da un’efficacia clinica persi- a una riduzione della qualità di vita indican- a malattie sistemiche o a deterioramento fi-
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stente, dunque si può considerare il 60% di do l’esigenza di promuovere tale aspetto. sico. Il 32% dei pazienti rientra nella spirale
pazienti che ha eseguito la vaccinazione con Nelle interviste è stata considerata attività decisionale per cui ha pensato o ha provato
13 valente come un ottimo risultato. fisica regolare qualunque tipo di attività a seguire un’alimentazione più adeguata:
Anche se non è un dato strettamente legato svolta almeno 3 volte a settimana per circa è su questa quota di popolazione che è ne-
al PDTA in analisi, è interessante valutare la un’ora che comporti uno sforzo moderato, cessario fare ulteriori sforzi di counselling
copertura vaccinale per SARS-CoV-2 in tali in accordo con le linee guida dell’OMS del personalizzato; invece, su quel 37% in fase
pazienti poiché sono stati sensibilizzati in 2020. È emerso che solo il 14% dei pazienti pre-contemplativa sarebbe utile stressare
tema di vaccinazioni: secondo il Ministero si è detto non interessato a modificare tale la consapevolezza dei rischi associati a una
della Salute è stato vaccinato con ciclo com- abitudine di vita a fronte del restante 86%: dieta scorretta e a un BMI elevato.
pleto l’89.66% della popolazione >12 anni e in questa fetta si individua il 46% di sogget-
con dose booster l’83.59%, a fronte del 96% ti che svolge attività regolare. Poiché tutti i DISCUSSIONE
dei pazienti di questo studio che è stato vac- pazienti intervistati hanno avuto accesso a
cinato con dose booster. un counselling individuale e sono stati invi- Il ruolo del curante
Si può concludere che, dal punto di vista tati ad incontri assistiti di attività motoria Tramite l’epidemiologia, con un sistema di
delle vaccinazioni, il PDTA è stato un succes- in gruppo all’aperto, ci si aspetterebbe una individuazione di esenzioni per patologia/
so indiscutibile, e questo è da considerare percentuale di individui che svolgono attivi- anni compiuti/farmaci inalatori prescrit-
ti/registrazione di pregressi ricoveri, sono
stati proposti 1091 soggetti; di questi, 789
Pz che non hanno pensato di iniziare 13% 16% sono stati validati come affetti da BPCO o
sospetti tali, includendo anche le proposte
Pz che hanno pensato di iniziare 23% 23% su sponte del MMG: 622 si sono dichiarati
Pz che hanno provato a iniziare 16% 21% disponibili a aderire al PDTA; ma solo il 77%
dei soggetti si è realmente presentato alla
Pz che la scolgono regolarmente 48% 40% valutazione presso l’infermiere. Questo gap
tra i pazienti che si sono detti disponibili
Figura 3 - Risposte alla domanda sullo svolgimento dell’attività motoria dopo il contatto con il curante e quelli che
distribuite in base al sesso (blu =M, rosa = F) lo sono stati in modo effettivo sembrerebbe
essere una spia di un problema alla base del
PDTA, che potrebbe essere un’incompren-
nell’ottica di dare il giusto spazio al coun- tà fisica regolare superiore alla media della sione circa il ruolo del MMG e dei suoi com-
selling sui vaccini nello studio di Medicina popolazione generale. Vari studi dimostra- piti e sfociare, per questo, in una mancata
Generale. no che nessun particolare intervento dia comunicazione corretta agli utenti. Appare,
luogo a un effettivo miglioramento sul lun- infatti che un importante ostacolo alla rea-
B. INSUCCESSI go termine circa l’aderenza allo svolgimento lizzazione ottimale del PDTA in analisi sia
L’attivita’ fisica di attività motoria regolare. stata la non centralità dei curanti, il cui ruo-
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Per un’analisi adeguata va rammentato che lo dovrebbe essere visto come fondamentale
la sedentarietà è tra i primi 10 fattori di ri- La dieta per garantire l’adesione al progetto proprio
schio per lo sviluppo di malattie croniche, Dalla letteratura si apprende che circa la in nome del rapporto di fiducia medico-pa-
a fronte del fatto che quasi la metà delle metà di tutti i pazienti con BPCO che parte- ziente su cui si basa la Medicina Generale:
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persone over- 60 non svolge alcuno sport; cipano a programmi di riabilitazione polmo- è questa la principale criticità del PDTA se-
inoltre, un basso livello di attività fisica è al- nare sono in sovrappeso o obesi, ciò ha un condo il 37% dei MMG. La marginalità del
tamente prevalente tra i pazienti con BPCO. impatto negativo sulla dispnea, sulla tolle- ruolo del curante ha portato probabilmen-
Quest’ultimo dato in relazione alla patologia ranza all’esercizio e sulla qualità di vita. Indi- te ad una motivazione non ottimale nella
32 Rivista Società Italiana di Medicina Generale n. 1 • 2023