Page 33 - Rivista SIMG 1 - Maggio 2023 - web
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pendentemente dall’obesità, è ormai chiaro
           Fumatori attivi                                                     come la dieta svolga un ruolo nella preven-
                                                                               zione e nella gestione di diverse malattie
                                 Pz che non hanno pensato di smettere  12%     polmonari: l’assunzione di nutrienti e i mo-
                80-89
                                                                               delli di dieta sono stati, infatti, associati alle
          70-79
                                 Pz che hanno pensato di smettere  35%
             F           70-79                                                 misure della funzionalità polmonare e allo
                                                                                                              11
                                 Pz che sono riusciti a ridurre  35%   88%     sviluppo e alla progressione della BPCO.
         60-69       M                                                         Nelle proposte del PDTA in analisi c’era an-
                                 Pz che hanno smesso             18%           che un incontro dedicato ad affrontare que-
              60-69  80-89                                                     ste tematiche con una dietista, oltre al coun-
                                                                               selling fornito individualmente nella visita
                                                                               infermieristica. Il 35% dei pazienti afferma
                 Figura 2 - Risposte alla domanda sulla cessazione dell’abitudine tabagica   di essere sempre stato normopeso; nella
                                                           nei fumatori attivi  fetta di pazienti con BMI > 25, il 37% si è
                                                                               detto non intenzionato a provare a mettersi
                                                                               a dieta, mentre il 31% è riuscito a perdere
       effetti clinici comparabili durante il primo   è associato a una maggiore mortalità, una   peso, ma nella metà circa dei casi non è stato
       anno dopo la vaccinazione, solo il PCV13 è   maggiore necessità di assistenza sanitaria e   legato a una volontarietà, quanto piuttosto
       caratterizzato  da  un’efficacia  clinica  persi-  a una riduzione della qualità di vita indican-  a malattie sistemiche o a deterioramento fi-
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                                                                           9
       stente,  dunque si può considerare il 60% di   do l’esigenza di promuovere tale aspetto.    sico. Il 32% dei pazienti rientra nella spirale
       pazienti che ha eseguito la vaccinazione con   Nelle interviste è stata considerata attività   decisionale per cui ha pensato o ha provato
       13 valente come un ottimo risultato.    fisica regolare qualunque tipo di attività   a seguire un’alimentazione più adeguata:
       Anche se non è un dato strettamente legato   svolta almeno 3 volte a settimana per circa   è su questa quota di popolazione che è ne-
       al PDTA in analisi, è interessante valutare la   un’ora che comporti uno sforzo moderato,   cessario fare ulteriori sforzi di counselling
       copertura vaccinale per SARS-CoV-2 in tali   in accordo con le linee guida dell’OMS del   personalizzato; invece, su quel 37% in fase
       pazienti poiché sono stati sensibilizzati in   2020. È emerso che solo il 14% dei pazienti   pre-contemplativa sarebbe utile stressare
       tema di vaccinazioni: secondo il Ministero   si è detto non interessato a modificare tale   la consapevolezza dei rischi associati a una
       della Salute è stato vaccinato con ciclo com-  abitudine di vita a fronte del restante 86%:   dieta scorretta e a un BMI elevato.
       pleto l’89.66% della popolazione >12 anni e   in questa fetta si individua il 46% di sogget-
       con dose booster l’83.59%, a fronte del 96%   ti che svolge attività regolare. Poiché tutti i   DISCUSSIONE
       dei pazienti di questo studio che è stato vac-  pazienti intervistati hanno avuto accesso a
       cinato con dose booster.            un counselling individuale e sono stati invi-  Il ruolo del curante
       Si può concludere che, dal punto di vista   tati ad incontri assistiti di attività motoria   Tramite l’epidemiologia, con un sistema di
       delle vaccinazioni, il PDTA è stato un succes-  in gruppo all’aperto, ci si aspetterebbe una   individuazione di esenzioni per patologia/
       so indiscutibile, e questo è da considerare   percentuale di individui che svolgono attivi-  anni compiuti/farmaci inalatori prescrit-
                                                                               ti/registrazione di pregressi ricoveri, sono
                                                                               stati proposti 1091 soggetti; di questi, 789
         Pz che non hanno pensato di iniziare               13%        16%     sono stati validati come affetti da BPCO o
                                                                               sospetti tali, includendo anche le proposte
         Pz che hanno pensato di iniziare                   23%        23%     su sponte del MMG: 622 si sono dichiarati
         Pz che hanno provato a iniziare                    16%        21%     disponibili a aderire al PDTA; ma solo il 77%
                                                                               dei soggetti si è realmente presentato alla
         Pz che la scolgono regolarmente                    48%        40%     valutazione presso l’infermiere. Questo gap
                                                                               tra i pazienti che si sono detti disponibili
                  Figura 3 - Risposte alla domanda sullo svolgimento dell’attività motoria   dopo il contatto con il curante e quelli che
                                       distribuite in base al sesso (blu =M, rosa = F)   lo sono stati in modo effettivo sembrerebbe
                                                                               essere una spia di un problema alla base del
                                                                               PDTA, che potrebbe essere un’incompren-
       nell’ottica di dare il giusto spazio al coun-  tà fisica regolare superiore alla media della   sione circa il ruolo del MMG e dei suoi com-
       selling sui vaccini nello studio di Medicina   popolazione generale. Vari studi dimostra-  piti e sfociare, per questo, in una mancata
       Generale.                           no che nessun particolare intervento dia   comunicazione corretta agli utenti. Appare,
                                           luogo a un effettivo miglioramento sul lun-  infatti che un importante ostacolo alla rea-
       B. INSUCCESSI                       go termine circa l’aderenza allo svolgimento   lizzazione ottimale del PDTA in analisi sia
       L’attivita’ fisica                  di attività motoria regolare.       stata la non centralità dei curanti, il cui ruo-
                                                               10
       Per un’analisi adeguata va rammentato che                               lo dovrebbe essere visto come fondamentale
       la sedentarietà è tra i primi 10 fattori di ri-  La dieta               per garantire l’adesione al progetto proprio
       schio per lo sviluppo di malattie croniche,   Dalla letteratura si apprende che circa la   in nome del rapporto di fiducia medico-pa-
       a fronte del fatto che quasi la metà delle   metà di tutti i pazienti con BPCO che parte-  ziente su cui si basa la Medicina Generale:
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       persone over- 60 non svolge alcuno sport;    cipano a programmi di riabilitazione polmo-  è questa la principale criticità del PDTA se-
       inoltre, un basso livello di attività fisica è al-  nare sono in sovrappeso o obesi, ciò ha un   condo il 37% dei MMG. La marginalità del
       tamente prevalente tra i pazienti con BPCO.   impatto negativo sulla dispnea, sulla tolle-  ruolo del curante ha portato probabilmen-
       Quest’ultimo dato in relazione alla patologia   ranza all’esercizio e sulla qualità di vita. Indi-  te ad una motivazione non ottimale nella
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